Sostegno alle imprese, Olivo: “Serve interlocuzione Regione-Mise”
"Zona Franca Urbana, la classe politica di questa grande città e del territorio faccia finalmente squadra, assieme alla Regione Calabria che va coinvolta subito e senza indugi, perché si avvii con urgenza una proficua interlocuzione istituzionale con il Ministero dello Sviluppo Economico".
È quanto propone l’assessore provinciale Adele Olivo sottolineando come l’auspicata prosecuzione straordinaria di questa importante agevolazione per le aziende già beneficiarie potrebbe rappresentare un’opportunità preziosa di ripartenza, tanto più in questo paradossale periodo post pandemico, nel quale sulle aziende si stanno riversando tutte insieme decine e decine cartelle di pagamento per arretrati e rateizzazioni sospese negli anni Covid ed oggi richieste come se uscissimo dall’età dell’oro: al danno, la beffa.
"Con un obiettivo preciso e senza equivoci: consentire alla rete di imprese di Corigliano-Rossano di poter continuare a beneficiare delle agevolazioni fiscali e contributive, in particolare l’esonero del versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali sulle retribuzioni da lavoro dipendente, ri-utilizzando le eventuali risorse residue dell’iniziale dotazione finanziaria (55 milioni di euro) prevista circa dieci anni fa in favore di imprese di micro e piccola dimensione localizzate nelle ZFU dell’allora Corigliano Calabro, di Cosenza, Crotone, Lamezia Terme, Reggio Calabria, dell’allora Rossano e Vibo Valentia" afferma ancora la consigliera provinciale.
"Sono 215 aziende beneficiarie in totale per il nostro territorio: 137 per Rossano e 78 per Corigliano Calabro. Molte di queste imprese hanno già esaurito o sono prossime ad esaurire l’importo della agevolazione loro riconosciuta" denuncia. "È probabile che la dotazione originaria non sia stata totalmente impegnata sia per via del numero non elevato delle adesioni iniziali, ma anche a causa delle successive rinunce intervenute per il sopraggiungere di altre e più convenienti agevolazioni".
"Condividere ogni sforzo politico-istituzionale in questa direzione, a sostegno dello sviluppo economico e dell’occupazione di questo territorio per la classe politica di questa città e per i rappresentanti regionali e parlamentari della nostra area potrebbe anche rappresentare una concreta via d’uscita per contribuire ad individuare quelle risorse straordinarie quanto mai necessarie che la nuova Città di Corigliano-Rossano non ha mai ottenuto per come pure era stato preannunciato e garantito prima della fusione; risorse vitali di cui la terza città della Calabria, anzi tutto il suo tessuto produttivo ed economico, aveva ed ha bisogno" conclude. "Conviene tentare questa iniziativa, ripeto senza divisioni e distinguo inutili, quanto meno per evitare che quelle risorse pensate e distribuite nelle ZFU per favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri e aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico ed occupazionale vengano alla fine stornate altrove, magari dirottate, come già accaduto, a beneficio di aree del Paese con classi dirigenti e politiche più attente, lungimirante e soprattutto unite di quelle nostrane".