Coldiretti: Palme sterminate dal punteruolo rosso

Calabria Attualità

Quella del 2010 è stata la peggiore epidemia mai verificata in Italia, per quanto riguarda gli attacchi alle palme da parte del punteruolo rosso, un insetto coleottero curculionide originario dell’Asia che si è diffuso negli ultimi anni in Italia dove ha decimato le palme presenti nelle diverse regioni. È quanto afferma la Coldiretti che coglie l’occasione della domenica delle Palme per ribadire l'importanza di difendere una pianta che rappresenta un importante patrimonio ambientale delle città e delle campagne. Negli ultimi anni – sottolinea la Coldiretti – si contano decine di migliaia di abbattimenti, dovuti agli attacchi dell’ insetto che hanno modificato in modo irreversibile il paesaggio. Un vero flagello – precisa la Coldiretti – che ha interessato il verde pubblico e privato in Sicilia, Campania, Calabria, Lazio, Liguria, Abruzzo e Molise. Il decreto ministeriale del 7/2/2011 che recepisce una decisione della Commissione Europea relativa alle misure di emergenza per il controllo del Punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus) prevede la classificazione del territorio, in base ad indagini ufficiali, in zone indenni, zone infestate, zone di contenimento, zone cuscinetto. Le azioni previste dai piani di azione possono comportare misure di intervento volte alla distruzione delle piante, ad interventi fitosanitari o a vincoli nella commercializzazione dei vegetali sensibili. I costi derivanti dall’applicazione delle misure previste gravano su proprietari o conduttori, a qualsiasi titolo, dei luoghi ove sono presenti piante sensibili ma le Regioni, per prevenire gravi danni ad economia, ambiente e paesaggio, possono stabilire – sottolinea la Coldiretti – interventi di sostegno connessi all’attuazione di tali misure. Vista l’importanza della problema, che interessa molti territori del nostro Paese, è importante quindi – conclude la Coldiretti – che le Regioni si attivino e prevedano interventi a sostegno delle imprese florovivaistiche colpite da questo parassita.