Sasc: a Canolo si “diplomano” gli Osa del Soccorso Alpino
Si è concluso nel pomeriggio di oggi, domenica 26 giugno, dopo due giorni di verifiche, l’iter formativo per l’ottenimento della qualifica tecnica di Osa, cioè di Operatore di Soccorso Alpino, che permette di accedere alle qualifiche superiori secondo i piani formativi nazionali.
Negli stessi giorni si sono tenute anche le verifiche per il mantenimento delle qualifiche per Tecnici di Soccorso Alpino (TESA) e per gli stessi Osa.
Le attività si sono svolte in località Scorciapelle, a Canolo, nel reggino, dove tecnici provenienti dalle stazioni di Soccorso Alpino Aspromonte, Catanzaro, Pollino e Sila Camigliatello del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria (SASC), sotto la supervisione dell'istruttore della Scuola Nazionale Tecnici (SNATE) del Corpo, Giancarlo Morandi, si sono impegnati in tecniche di movimentazione, manovre di soccorso, arrampicata e tecniche di trasporto barella in ambiente impervio.
A fare da cornice all'evento formativo le bellissime pareti e il paesaggio incantevole delle Dolomiti del Sud, nel Parco Nazionale d'Aspromonte.