Maltrattamenti di disabili a Corigliano, Minasi: “Attivate le procedure nei confronti della Onlus”
"Le risultanze dell’indagine della procura di Castrovillari su quanto avveniva all’interno di un centro diurno di assistenza a persone fragili di Rossano sono spaventose (QUI). Il fatto che educatori e assistenti socio-sanitari usassero violenza, minacce e addirittura la terapia del dolore su ragazzi disabili, al solo scopo di soddisfare i propri istinti personali e sadici e creare un clima di terrore e crudeltà nella struttura – per usare le parole del Gip – ci fa orrore. Proprio coloro che avrebbero dovuto prendersi cura e proteggere persone particolarmente bisognose, a loro affidate, si sono infatti rivelati invece veri e propri aguzzini. Notizie che non si dovrebbero mai leggere e che personalmentei non solo mi indignano, ma mi addolorano profondamente".
Così l’assessore alle Politiche Sociali della Regione Calabria, Tilde Minasi, sulla vicenda che a Corigliano-Rossano ha portato questa mattina agli arresti domiciliari tre persone, due educatori e un operatore socio-sanitario, per maltrattamenti nei confronti di sette ragazzi diversamente abili seguiti da una Onlus del posto.
"Attenderemo che la giustizia faccia il suo corso, ma intanto voglio stigmatizzare e condannare i comportamenti disumani descritti dai Carabinieri e dalla Procura, che ringrazio per il loro preziosissimo lavoro. Non appena appresa la notizia, ci siamo subito interfacciati, come assessorato regionale, con il comune affinchè attivi immediatamente tutte le procedure necessarie con riferimento alla Onlus coinvolta, cosa che sarà senz’altro fatta. Esprimo, infine, tutta la mia vicinanza e solidarietà ai ragazzi vittime di questi comportamenti e alle loro famiglie", conclude Minasi.