Cantiere Longobucco-Mare. Pagata una mensilità, maestranze tornano a lavoro
I lavoratori impegnati nel cantiere di Longobucco, nel cosentino, per i lavori del IV lotto II stralcio della strada Longobucco-Mare, dopo due giorni di astensione dal lavoro e di presidio del cantiere, hanno raggiunto il loro obiettivo e lunedì sono tornati al lavoro.
Le maestranze si sono viste liquidate infatti le spettanze relative al mese di luglio, mentre quelle di agosto saranno corrisposte, così ha comunicato la ditta appaltatrice dei lavori, la Ferraro Spa, entro il prossimo 5 ottobre.
Un risultato questo raggiunto sia grazie alla protesta dei lavoratori ma anche alla proficua intermediazione della Prefettura di Cosenza con la stazione appaltante (Regione Calabria).
Come si ricorderà, giovedì scorso i dipendenti impegnati nel cantiere avevano incrociato le braccia e, insieme ai rappresentanti della Fillea Cgil, avevano iniziato a presidiare il cantiere.
Protestavano per il mancato pagamento degli stipendi e venerdì la ditta appaltatrice, dopo l’interlocuzione della Prefettura, con una pec inviata alla Fillea Cgil e, per conoscenza, a Confindustria Cosenza e all’assessorato ai Lavori Pubblici della Regione Calabria, comunicava, tra le altre cose, che: “… col pagamento della mensilità di luglio, compiendo un ulteriore sforzo da parte della scrivente rispetto al contesto in atto, ai lavoratori risulterà da erogare la sola mensilità di agosto. Per tale mensilità, la scrivente provvederà all'erogazione entro il 05/10/2022”.
“Anche in questa occasione la lotta ha dato i suoi frutti grazie anche alla fattiva intermediazione della Prefettura di Cosenza. Anche in questa occasione si è dimostrato come la Fillea Cgil Calabria agisce solo ed esclusivamente negli interessi e nella tutela dei diritti dei lavoratori. Il nostro auspicio è che da ora in avanti la retribuzione ai lavoratori venga erogata entro il termine del 15 del mese successivo rispetto a quello di maturazione”, ha dichiarato Simone Celebre, segretario generale della Fillea Cgil Calabria.