Giro di estorsioni a Vibo Valentia: dodici indagati, in cinque in manette
È un blitz che ha riguardato mezza Italia quello scattato alle prime luci dell'alba di questa mattina, e che ha portato all'arresto di cinque persone accusate di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
L'attività è stata coordinata dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Vibo Valentia, ed ha coinvolto oltre alla provincia napitina anche quelle di Novara, Teramo e Benevento.
Complessivamente sono 12 gli indagati - 7 dei quali in stato di libertà - coinvolti in precedenti indagini dei Carabinieri e della Guardia di Finanza a seguito delle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia che, nel tempo, hanno aiutato a ricostruire la radicazione delle 'ndrine sul territorio.
Le estorsioni sarebbero avvenute tra il 2009 ed il 2022. La prima, per circa 20 mila euro, ad un'impresa edile e di movimento terra. Tra il 2015 ed il 2017 un altro episodio a danno di una ditta di raccolta rifiuti, circostanza aggravata dalla distruzione di un'auto e dalla minaccia tramite pistola.
Infine, almeno altri quattri episodi avvenuti a danno di altrettante ditte impegnate sul territorio in lavori edili, di recupero e ristrutturazione, tra cui spicca quella impegnata nella realizzazione del nuovo ospedale cittadino.
Nel corso dell'indagine - coordinata dalla Procura di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri - è emerso anche come uno degli indagati fosse già stato coinvolto nel procedimento Rinascita-Scott (QUI), ma nel dicembre del 2019 venne rimesso in libertà dal Tribunale.
Tornato libero avrebbe ripreso le attività estortive sul territorio, fino al nuovo arresto avvenuto quest'anno per via della condanna nel medesimo processo.
I NOMI DEI COINVOLTI
Agli arresti sono quindi finiti Domenico “Mommo” Macrì (38 anni); Michele Pugliese Carchedi (38); Andrea Ruffa (28); Domenico Serra (30) e Michele Manco (34).
I sette indagati in stato di libertà sono Bartolomeo Arena (46 anni); Domenico Camillò (28); Andrea Mantella (50); Salvatore Mantella (48); Vincenzo Mantella (36); Salvatore Morelli (39) e Francesco Antonio Pardea (36).