Crotone. Voce striglia la minoranza: “è un disco rotto. I numeri? Li ho! Si contino loro”
Ha atteso si tenesse il nuovo consiglio comunale, ieri, il sindaco di Crotone Vincenzo Voce prima di prendere carta e penna e replicare alle “accuse” rivoltegli da quindici consiglieri di minoranza che, alla luce del rinvio dell’Assise di martedì 4 settembre scorso, avevano inviato un comunicato sostenendo una presunta carenza di numeri nella maggioranza che avrebbe consigliato, dunque, di spostare la riunione (QUI).
“Il Consiglio Comunale che si è tenuto ieri (mercoledì 5 settembre, ndr), è la migliore risposta alle pretestuose ed in qualche caso offensive dichiarazioni rilasciate l’altro giorno da una parte della minoranza” afferma il primo cittadino.
“Alle offese, lo stile lo conosciamo ed è ormai un disco rotto, non prestiamo nemmeno il fianco” prosegue, annunciando di voler fare alcune considerazioni “sulla pretestuosità di una parte delle argomentazioni addotte dai firmatari della nota stampa vale la pena soffermarsi. La maggioranza – sbotta Voce - ha i numeri per governare questa città. Il dato è questo ed è incontrovertibile. Lo ha dimostrato ieri in Consiglio … approvando tutti i punti iscritti all’ordine del giorno e dimostrando compattezza ed assoluta comunità di intenti tra tutti i consiglieri”.
“Si grida allo scandalo se per ragioni di salute o impegni personali qualche consigliere di maggioranza non può partecipare al Consiglio e non ci si indigna, ad esempio, nell’accettare nelle proprie fila consiglieri eletti con i voti dei cittadini nella coalizione del sindaco Voce e passati, con distaccata indifferenza, all’opposizione o addirittura entrati a far parte di schieramenti politici completamente opposti a quelli con i quali ci si era candidati ed eletti”, continua il sindaco.
Poi una frecciatina ai firmatari della missiva di ieri: “Sul contributo che questa minoranza dice di voler dare, mi chiedo quali proposte siano state formulate sulle quali poter discutere se non l’offerta di un muro contro muro e il tentativo, costante, di far venir meno il numero legale durante le sedute. La scena deprimente viene offerta puntualmente in ogni consiglio comunale proprio da chi diserta le discussioni non solo in sede di Consiglio Comunale ma anche nelle commissioni; invito a verificare le presenze di alcuni consiglieri di minoranza che in qualche caso sono vicine allo zero. Non è la mia maggioranza che non ha i numeri. E’ la minoranza che non li ha. Si contino loro”, conclude Voce.