Crotone, la minoranza replica al sindaco: “Numeri? Chiederemo consiglio per verificarli”
"Ci troviamo costretti a replicare al Sindaco Voce (LEGGI), per chiarire alcuni concetti che dovrebbe assimilare in fretta, pena non la bocciatura, visto che i crotonesi questo l'hanno già fatto". Inizia così la nota stampa diffusa e firmata dai consiglieri di minoranza Alessia Lerose, Andrea Devona, Andrea Tesoriere , Anna Maria Cantafora, Antonio Manica, Antonio Megna, Carmen Giancotti, Danilo Arcuri, Enrico Pedace, Fabio Manica, Fabiola Marrelli, Fabrizio Meo, Giuseppe Fiorino , Marisa Luana Cavallo e Salvatore Riga.
"La maggioranza ha i numeri per governare?" domandano i consiglieri. "Perché allora continuare a fare consigli comunali in seconda seduta? Perché scodinzolare tra le gambe di qualche consigliere comunale di opposizione, per avere il mantenimento del numero legale in ogni Consiglio? Perché promettere al solito consigliere d'opposizione la Presidenza del Consiglio e portare il povero Giovanni Greco sull'orlo di una crisi di nervi".
"Le ricordiamo che lei ha già preso impegni con due consiglieri di maggioranza che stanno ancora aspettando il rimpasto di giunta da lei promesso. Guarda caso proprio alla vigilia del voto per il bilancio! È chiaro persino a lei, che i numeri per governare non ci sono più" attaccano.
"L'opposizione, caro Voce, non deve avere i numeri, perché non è un corpo unitario e compatto, è la maggioranza che deve essere compatta e numerosa. Lo prevede anche la legge" ricordano. "A lei egregio Sindaco, non le è consentito fare la morale a nessuno".
"Un sindaco che vince contro tutti i partiti, parlando male dei partiti, poi, tra provinciali, regionali e politiche cerca sostegno e sostiene, qualunque partito, partendo da sinistra e finendo a destra (forse ha pensato che il movimento fosse stato pensato da Togliatti), tutto pur di rimanere incollato alla sua “ben pagata” poltrona" attaccano ancora i consiglieri.
"Ci tocca concludere che il Re Travicello si è trasformato in un Saltimbanco. Di volta in volta ne racconta una più mendace dell'altra. Proprio perché non intendiamo sfuggire dalle nostre responsabilità, invitiamo il Sindaco a convocare un Consiglio Comunale con un solo punto all'ordine del giorno per un confronto politico ed amministrativo nel quale delineare con chiarezza documentale e, senza contorsioni verbali, chi è a sostegno della Giunta Voce e chi, invece, è all' opposizione" concludono. "È ovvio che se il Sindaco non dovesse procedere nelle prossime 48 ore a convocare il Consiglio, provvederemo come gruppi di opposizione secondo i dettami Statutari".