Curcio ammonisce: scossa in Calabria deve far riflettere, più attenzione a piani Protezione Civile
La scossa di terremoto registrata questa notte a largo della costa di Catanzaro (QUI), pur non avendo prodotto danni, deve comunque far riflettere.
È quanto ha affermato il Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Fabrizio Curcio, ribadendo come tutto il Sistema di protezione civile, ad iniziare dai sindaci, che sono la prima autorità in tal senso sui territori, “devono essere coscienti dei rischi a cui buona parte del territorio italiano è esposto”.
“Le parole di Maria Teresa Cucinotta, Prefetto di Catanzaro, non possono e non devono rimanere inascoltate” afferma ancora Curcio, augurandosi che i primi cittadini calabresi accolgano come stimolo le dichiarazioni rese alla stampa ieri, a margine dell'incontro pubblico sui rischi di protezione civile, organizzato nella sede di governo del capoluogo calabrese.
“Troppo spesso - rincara il capo dipartimento - tale materia passa in secondo piano rispetto ad altri temi, ma l'attenzione ai piani di protezione civile e la pianificazione delle azioni di tutela sui territori possono fare la differenza tra la vita e la morte, oltre che incidere sull'entità dei danni.
“Per questo - prosegue Curcio - è fondamentale che nella catena di questo complesso Sistema a salvaguardia dei cittadini, siano proprio loro ad assumere un ruolo attivo rispetto all'informazione che, in questo caso, diventa anche formazione e quindi prevenzione”.
Per il capo della Protezione Civile è proprio dagli amministratori locali che ogni cittadino deve pretendere di essere informato sulle azioni di pianificazione intraprese, così come non si può prescindere dal ruolo di coordinamento delle Regioni cui spetta la gestione delle attività di indirizzo necessarie a declinare sui territori le attività di protezione civile.
“Ogni occasione per mettere insieme i diversi attori di questa catena a tutela di tutti e di ciascuno, deve essere colta con la massima partecipazione” rincara Curcio, ricordando poi che tra meno di un mese, cioè dal 4 al 6 novembre prossimi, proprio nei territori calabresi e siciliani, si svolgerà un'importante esercitazione nazionale sul rischio sismico, la “Esercitazione sisma dello Stretto 2022”.
“Mi auguro che questa iniziativa possa offrire un'occasione per testare, correggere e condividere al fine di ottenere un'azione sempre più efficace ed un Servizio efficiente” ha concluso il capo della protezione civile nazionale.