Crotone. Confcommercio: attività del centro storico vanno sostenute, non si demonizzi la movida
Maggiore attenzione per il centro storico da parte degli enti ma anche dei cittadini che vi abitano: è quanto chiede Confcommercio Crotone in rappresentanza di alcuni titolari di locali della zona che stamattina ha tenuto una conferenza stampa.
Il presidente dell’associazione, Antonio Casillo, ha sottolineato gli sforzi fatti dagli esercenti per rendere più vivibile e riqualificare quest'area della città, da sempre bistrattata e dimenticata.
In questa azione, per Casillo, serve che i commercianti abbiano accanto sia gli enti, sia gli stessi cittadini, anche perché in questo periodo di crisi è sempre più difficile tenere aperta un’attività.
Il direttore di Confcommercio, Giovanni Ferrarelli, invece, ha messo l’accento sulle politiche di rigenerazione urbana messe in atto dalla confederazione e di quella, in particolare, fatta nel centro storico.
Ha ricordato che in precedenza nell’area c’era una sola attività di somministrazione di cibo e bevande, mentre, adesso, hanno superato le dieci unità, che hanno bisogno del sostegno di tutti.
Chiede, pertanto, Ferrarelli, il riconoscimento delle attività svolte dagli esercenti nel centro storico e delle politiche lungimiranti da parte degli enti per lo sviluppo di questa area cittadina.
In rappresentanza dei titolari dei locali, che hanno investito nel centro storico, sono intervenuti Domenico Federico dell’Alexander, Caterina Caccavari dell’Oblio e Raffaele Nebbioso dell’Anima Urban.
Nei loro interventi è stata sottolineata la necessità che non si demonizzi il termine movida, che in ogni caso di traduce in hospitality, e che ci sia collaborazione con il pubblico e con i cittadini della zona.
Altro aspetto evidenziato dagli esercenti è che, l’apertura delle attività nel centro storico è riuscita dove hanno, finora, fallito trent’anni di politiche degli enti pubblici, cioè a rianimare questa area cittadina oggi molto frequentata.
Si dicono, poi, aperti alla collaborazione con tutti, ribadendo che è necessario lavorare insieme nella stessa direzione per poter far emergere le potenzialità che ci sono nel centro storico.