Il messaggio di Lea Garofalo rivive grazie ai lavori degli studenti del Pertini-Santoni

Crotone Tempo Libero

Si è conclusa giovedì scorso, 24 novembre, la tre giorni dedicata al Premio nazionale “Lea Garofalo” (QUI), indetto dall’Associazione Dioghenes APS, Associazione Antimafie e Antiusura, presieduta da Paolo De Chiara, giornalista, scrittore ed autore di diversi libri sulla figura della donna calabrese uccisa barbaramente dal compagno a Milano, nel 2009 e proprio il 24 novembre (QUI), per essersi ribellata alla ‘ndrangheta.

Lea voleva una vita diversa per sé e soprattutto per la figlia Denise. Una vita libera, lontana dal puzzo ammorbante del malaffare e della criminalità organizzata e per questo è stata uccisa ed il suo corpo fatto sparire.

Il messaggio che è giunto a noi, tuttavia, non è quello che la ‘ndrangheta avrebbe voluto. La protervia criminale e assassina della ‘ndrangheta pensava forse, con questo gesto, di riaffermare la sua onnipotenza tribale e violenta. Non è così. È il coraggio di Lea quello che giunge al nostro cuore ed alle nostre menti e riafferma, conferma ed esalta valori non negoziabili quali la libertà e la legalità.

Lea vive e continua a parlarci. Lo fa, ancora oggi, grazie alla sorella Marisa che continua instancabilmente ad incontrare il mondo della scuola ed i più giovani nella certezza che solo continuando a divulgare questo messaggio fra le generazioni di oggi li si possa aiutare concretamente a costruire un futuro libero dalle mafie e dalle prevaricazioni.

Lo ha fatto anche in questi giorni incontrando gli studenti del Liceo Artistico Pertini-Santoni di Crotone che hanno partecipato al concorso profondendo tutto il loro amore e la loro creatività nelle opere e nelle riflessioni poetiche che hanno preso vita anche grazie alla sapiente direzione delle loro docenti, Antonella Portuese, Michela Mungari, Manuela Di Lupo e Mariangela Parisi.

Lavori tutti che hanno presentato il 22 novembre presso l’Auditorium della scuola, gremito da tanti studenti che hanno ascoltato in un silenzio attento e commovente, oltre a Marisa Garofalo, Catia Silva, coraggiosa ed indomita testimone di giustizia emiliana, Massimiliano Travaglini, Coordinatore regionale abruzzese del Movimento Agende Rosse e Paolo De Chiara.

Presenti, oltre alla Dirigente scolastica, Annamaria Maltese, sempre in prima linea sul fronte delle iniziative inerenti la legalità, l’Assessore alla Pubblica Istruzione e alla Cultura del Comune di Crotone, Rachele Via.

Fuori concorso sono state presentati, inoltre, quale omaggio all’Associazione Dioghenes e alla memoria di Lea Garofalo, un commovente video realizzato dagli studenti del Liceo Artistico di Crotone diretti da Maria Concetta Adamo, dal titolo “Sono Lea” ed uno splendido lavoro intitolato “Lacrime di sangue” realizzato con la tecnica del basso/alto rilievo e tecnica mista dagli studenti della IV B coordinati dall’insegnante Giuseppe Mele.

Quest’ultimo lavoro era presente, perché fortemente voluto dal Presidente dell’Associazione Dioghenes per il suo valore simbolico, sul proscenio della Biblioteca comunale di Petilia dove si è tenuta la cerimonia di premiazione del concorso in occasione della quale la studentessa Sara Calabretta, della classe V A del Liceo Artistico crotonese, si è aggiudicata il secondo premio per la splendida e commovente lirica “Il coraggio di dire no”.

Un bilancio decisamente positivo, insomma, al termine di questa tre giorni che resterà sempre fra i ricordi più significativi degli studenti del Pertini-Santoni di Crotone.

Così come sempre resterà nei loro cuori e nelle loro menti il ricordo di Lea. Perché Lea vive e continuerà a vivere in chiunque segua la via maestra. Quella della Legalità che, unica e sola, conduce alla Libertà.