Detenuto pestato in carcere, revocati i domiciliari per altri due agenti
Il Tribunale della Libertà di Reggio Calabria ha revocato gli arresti domiciliari anche per altri due degli agenti della polizia penitenziaria coinvolti nell’inchiesta sul presunto pestaggio di un detenuto avvenuto nel gennaio di quest’anno nella casa circondariale Panzera del capoluogo dello Stretto (QUI): si tratta di Domenico Cuzzola e Placido Giordano, entrambi assistenti capo.
I due poliziotti, difesi rispettivamente dagli avvocati Marilena Barbera ed Emanuele Genovese, si sono visti così sostituire la misura emessa a loro carico a fine novembre scorso con la sospensione dal lavoro per un anno.
Le accuse contestategli sono quelle di tortura e di lesioni personali aggravate: la vittima sarebbe il detenuto campano Alessio Peluso, (30 anni), ritenuto esponente di spicco della camorra campana.
Una settimana fa il Tdl aveva revocato i domiciliari anche per altri tre poliziotti coinvolti nell’inchiesta (gli indagati, lo ricordiamo, sono otto, di cui sei quelli finiti in arresto), l’assistente capo Fabio Morale, l’assistente Alessandro Sgròe ed il vice sovrintendente Pietro Luciano Giordano, anch’essi sospesi (QUI), mentre non si è ancora espresso sul loro comandante, Stefano La Cava.