Calcio, Serie C. Un Crotone non bello batte il Pescara (1-0) e tiene il fiato sul collo della capolista

Crotone Sport

Il posticipo della seconda giornata di ritorno del campionato di Lega Pro - girone C - disputato allo stadio Ezio Scida tra Crotone e Pescara termina con il punteggio di 1-0 per i padroni di casa. Il primo tempo finisce clean sheet con gli adriatici che hanno costretto più volte i rossoblù a chiudersi in difesa e contenere gli avversari. Un palo per parte: i delfini colpiscono il legno al 13’ con Cuppone mentre gli squali, nell’unica fiammata del primo tempo, lo colpiscono al 28’ con Chiricò. La ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo con il Crotone che parte a mille e un Pescara che controlla, imposta e riparte in contropiede tentando di portare a casa l’intera posta in palio. Il Crotone, però, ci crede di più e riesce a trovare il colpo del Ko all’82’ con una perla di Mattia Vitale che porta in vantaggio i pitagorici regalando tre punti preziosi nella rincorsa alla vetta della classifica.


di Francesco Pitingolo

Il posticipo di lunedì sera è stato un match molto delicato per gli squali di mister Lerda, da “vietato sbagliare”, poiché i pitagorici già conoscevano il risultato ottenuto dalla prima della classe, il Catanzaro uscito vincente dal campo del Latina.

Partita giocata sui nervi e la tenuta fisica, con gli squali obbligati a vincere per non perdere terreno dalla capolista, e i delfini (terza forza del campionato), giunti in Calabria con il medesimo obiettivo per non uscire definitivamente dalla corsa verso la seconda posizione in campionato occupata proprio dai calabresi.

Lerda, nonostante la squalifica di Petriccione rimediata per un giallo nell’ultima partita di campionato, ha potuto contare su tutta la rosa a sua disposizione, forte anche di tre nuovi acquisti aggiuntisi in settimana al gruppo squadra e, per il posticipo serale ha deciso di mandare in campo il suo consueto 4-3-3 e schierare: in porta con il n. 1 Andrea Dini; in difesa esordisce dal primo minuto Crialese come terzino sinistro accompagnato da Cuomo e dal capitano Golemic come centrali e Papini come difensore posto sulla fascia destra; a centrocampo Tribuzzi, Carraro in funzione di play e Vitale; in attacco D’Ursi prende il posto di Kargbo sulla sinistra e con Chiricò accompagna Gomez posto al centro dell’area di rigore come terminale offensivo.

Nonostante i calabresi avessero già dalla vigilia i favori del pronostico, gli Adriatici sono giunti sul manto erboso dello Scida pronti a disputare una partita chiave per il prosieguo del torneo e fronteggiare una situazione inimmaginabile sino a un paio di mesi fa quando i delfini erano avanti in classifica proprio alla formazione calabra.

Mister Colombo è giunto in Calabria con le idee ben chiare dichiarando nell'intervista pre partita: “Proviamo a vincere a Crotone per riaprire il discorso secondo posto. Abbiamo avuto un calo ma possono averlo tutti” e quindi tentare di uscire da una serie di risultati non favorevoli che, nelle ultime cinque gare, li ha visti vincenti solo lo scorso 11 dicembre contro il Monopoli.

Il tecnico dei biancoazzurri, per il posticipo serale dello Scida, ha deciso dunque di mandare in campo un 4-3-2-1 e schierare: con il numero 22 l’estremo difensore Alessandro Plizzari tra i pali; con il n. 2 Milani, n.8 Aloi, n. 13 Brosco; n. 19 Mora, n. 20 Kraja, n. 21 Jacopo Desogus; n. 27 Cuppone; n.28 Ingroso; n. 29 Cancellotti e con il n. 39 Tupta.

A dirigere l'incontro è stato il Sig. Paride Tremolada di Monza, coadiuvato dagli assistenti Khaled Bahri di Sassari e Fabrizio Aniello Ricciardi di Ancona e dal Quarto uomo Mario Perri di Roma 1.

Il fischietto lombardo non ha precedenti con il Crotone mentre ne ha due col Pescara e sono relativi entrambi a questa stagione: Pescara-Avellino 1-0 e Juve Stabia-Pescara 1-2.

IL PRIMO TEMPO

Inizia l'incontro e a toccare la prima palla del match è il Crotone che prova subito ad imbastire un’azione delle retrovie senza impensierire più di tanto gli ospiti che si rifugiano in fallo laterale.

Il Pescara dimostra sin dai primi minuti di gioco che non è venuto in Calabria per un cambio d’aria, riuscendo ad impensierire la compagine di casa con un’azione offensiva che costringe Cuomo a commettere un fallo sull’attaccante bianco azzurro che il direttore di gara, già al 4’ minuto, punisce con un giallo.

I delfini prendono coraggio ed alzano il baricentro continuando a sfruttare le ripartenze e le verticalizzazioni che per poco non mettono a frutto al 13’ minuto quando Cuppone, sorprendendo la difesa pitagorica, colpisce un palo che fa sussultare i tifosi crotoniati presenti allo Scida.

Il Crotone che per un quarto d’ora abbondante ha sofferto la baldanza degli avversari prova a contenere gli ospiti e tenta la reazione senza però trovare, sino al 23’, una buona e chiara occasione da rete che arriva, però, cinque minuti più tardi quando Chiricò calcia la sfera di potenza colpendo il palo.

Gli ospiti continuano a spingere e cercano soluzioni vincenti che i padroni di casa riescono a disinnescare anche con qualche leggerezza difensiva di troppo che, contro una squadra in palla come il Pescara di stasera, potrebbero costare caro.

Dopo un minuto di recupero termina il primo tempo regolamentare sullo 0-0 con gli adriatici che hanno costretto più volte i rossoblù a chiudersi in difesa e contenere gli avversari.

Un palo per parte: i delfini colpiscono il legno al 13’ mentre gli squali, nell’unica fiammata del primo tempo, lo colpiscono al 28’ con Chiricò.

Primo tempo deludente per i padroni di casa che non riescono ad imbrigliare la furia e voglia di vincere avversaria che sfrutta ripartenze e verticalizzazioni, finendo sovente in superiorità numerica nell’area avversaria riuscendo a mettere in affanno la difesa rossoblù che dopo i primi 45’ ne è uscita indenne.

IL SECONDO TEMPO

Inizia il secondo tempo regolamentare senza nessuna sostituzione per entrambe le formazioni e a toccare la sfera è il Pescara con Tupta che passa in dietro in direzione di Aloi che imposta la manovra con una serie di passaggi che terminano in fallo laterale.

La ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo con il Crotone che parte a mille e un Pescara che controlla, imposta e riparte in contropiede tentando di portare a casa l’intera posta in palio.

Lerda prova a mischiare le carte ed effettua al 58’ minuto un doppio cambio: esce D’Ursi ed entra Augustus Kargbo mentre al posto di Tribuzzi, che era apparso stanco, si avvicenda Theophilus Awua. Il Mister degli ospiti risponde e sostituisce, qualche minuto più tardi (67’), Tupta con Edoardo Vergani.

I pitagorici provano a sfruttare le forze fresche in campo e, al 72’, si divorano una ghiotta occasione da rete con Awua il quale calcia malamente la sfera che finisce sopra la traversa.

Saltano un po’ tutti gli schemi con entrambe le compagini che si fanno prendere dalla smania di vincere e si distendono con lunghi passaggi da un’area avversaria all’altra senza riuscire più ad impostare alcuna manovra da centrocampo col risultato che spesso l’azione si conclude in calcio d’angolo.

I ritmi diventano frenetici ed il Crotone riesce con un’azione corsara a trovare il gol del vantaggio all’82’ con Mattia Vitale che sblocca una partita che per i padroni di casa sembrava stregata regalando, ai calabresi, tre punti pesantissimi nella rincorsa alla vetta della classifica.

Dopo 4 minuti di recupero il Crotone, pur non disputando una delle più belle partite del campionato, riesce a portare a casa l’intera posta in palio che le permettono di mantenere il fiato sul collo della capolista Catanzaro.

Si dimostra squadra cinica quella di Lerda che, davanti alle difficoltà create dal Pescara stasera, non perde la testa, riesce ad impostare la manovra e vincere anche grazie ai guizzi dei centrocampisti sempre pronti a dare manforte al reparto avanzato, diventando, di fatto, ulteriori bocche da fuoco nell’attacco pitagorico.

Appuntamento a domenica prossima quando verrà scritta un’altra avvincente pagina di questo torneo con il Crotone che dovrà affrontare, fuori casa, il Monterosi Tuscia.

IL TABELLINO

Crotone-Pescara 1- 0

Rete: 40’st Vitale (C)
Crotone: Dini; Papini, Golemic, Cuomo, Crialese (47’st Giron); Vitale, Carraro, Tribuzzi (13’st Awua); Chiricò, Gomez (40’st Cernigoi), D’Ursi (13’st Kargbo). A disp.: Branduani, Gattuso, Spaltro, D’Errico, Calapai, Bove, Cantisani, Pannitteri, Rojas. All. Lerda

Pescara: Plizzari; Cancellotti (29’st Crescenzi), Brosco, Ingrosso, Milani; Aloi (40’st Gyabuaa), Kraja (40’st Delle Monache), Mora; Cuppone, Desogus (39’st Kolaj); Tupta (22’st Vergani). A disp.: Sommariva, D’Aniello, Mesik, Saccani, Boben, Germinario, Crecco, D’Aloia, Palmiero, Lescano. All. Colombo

Arbitro: Tremolada di Monza
Ammoniti: Cuomo (C), Ingrosso (P), Kraja (P), D’Ursi (C), Cancellotti (P), Crescenzi (P), Papini (C), Golemic (C)
Spettatori: 4.599 (Abbonati: 3.422

Angoli: 6 a 4 per il Crotone

Terreno di gioco in ottime condizioni. Vento di tramontana che ha soffiato per tutta la gara.