Apicoltura. Calabria quarta in Italia per alveari, pronto finanziamento regionale
Calabria terra vocata all’apicoltura: la nostra è difatti la terza regione d’Italia per numero di alveari censiti, la quarta per produzione di miele.
Questa la realtà sulla quale si propone di incidere, con effetti benefici, il piano di interventi a favore del settore, di cui sul sito istituzionale www.regione.calabria.it, nella sezione Dipartimento Agricoltura, è già disponibile l’avviso pubblico per la presentazione delle istanze di ammissione a finanziamento.
Mel complesso sono a disposizione risorse per poco più di 1,3 milioni di euro per un obiettivo dichiarato: quello di valorizzare e promuovere il patrimonio apistico regionale, così contribuendo anche alla tutela dell’ecosistema, di cui le api sono sentinelle e custodi, garantendo il 70% dell’impollinazione delle specie vegetali presenti sul pianeta e circa il 35% della produzione globale di cibo.
“La ripartizione dei fondi rinveniente dall’attuazione del Regolamento UE 2021/2115 e da diversi decreti ministeriali - afferma l’Assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo - ha premiato il buon lavoro svolto dalla Calabria, consentendo un notevole incremento degli stanziamenti destinati al settore. Di concerto con le organizzazioni di categoria, siamo riusciti ad ottenere maggiore attenzione, forti anche dei numeri che testimoniano della forza e delle potenzialità di un settore in costante crescita”.
Dal generale al particolare: “La nostra terra – prosegue l’Assessore– è tra le prime, nella graduatoria delle regioni italiane, sia quanto al numero degli alveari, che secondo la Banca dati nazionale apistica sono ad oggi ben 132.290, sia in ambito produttivo, con circa 1.182 tonnellate/alveari, anche considerando una decurtazione del 10% ai fini della resa potenziale, secondo l’Osservatorio Nazionale Miele”.
Adesso, attraverso l’avviso pubblico di fresca emanazione, saranno finanziati aiuti per la realizzazione, tra l’altro, di interventi destinati a servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio di migliori pratiche; corsi di aggiornamento; seminari e convegni tematici; lotta a parassiti e malattie; prevenzione delle avversità climatiche; ripopolamento del patrimonio apistico; razionalizzazione della transumanza; miglioramento qualitativo delle produzioni dell’alveare ai fini della commercializzazione; promozione, comunicazione e commercializzazione, comprese azioni di monitoraggio del mercato e iniziative volte a sensibilizzare maggiormente i consumatori sulla qualità dei prodotti dell'apicoltura.
La partecipazione al bando è riservata ad apicoltori, imprenditori apistici, apicoltori professionisti, anche per il tramite delle forme associate, ovviamente con sede legale in Calabria.
È ammessa la presentazione di una sola domanda di sostegno e quindi di un unico progetto definitivo comprendente, a scelta, le diverse tipologie di investimento previste. Le domande di aiuto dovranno essere presentate il 15 marzo.