Calcio, Serie C. Il Crotone “centenario” archivia anche la pratica Taranto (1-0)

Crotone Sport

Sembrava fatta la preparazione per i festeggiamenti del centesimo anniversario del Crotone Calcio, ma nulla di fatto, nemmeno una bandiera per questo evento. In Curva Sud i soliti vessilli e i colori di sempre, e la presenza degli abbonati, nemmeno in numero completo. Del Taranto una quindicina di tifosi, sparsi sulle gradinate della Curva Nord.


di Giuseppe Romano

Nessuna grande novità nello schieramento delle due compagini del Crotone, proiettato alla ricerca della formazione tipo per i play-off, già accreditati, e del Taranto.

La pressione maggiore è del Crotone che conquista l’area di rigore per due volte, con un calcio d’angolo che produce un fallo dal limite a favore dei calabresi: Batte Chiricò, il pallone si schiaccia sulla traversa e, al rientro in piena area, Crialese segna la rete del vantaggio (1-0) al 5’, prima del campionato per lui.

La reazione è immediata ma la ripartenza arriva alla tre quarti del Crotone, ben organizzato a centrocampo e con i difensori in linea; la linea difensiva flessibile con gli esterni che lavorano di spinta.

La pressione pitagorica obbliga il Taranto ad una difesa ad oltranza (a volte a cinque in linea). I calabresi hanno il predominio del centrocampo: passaggi di prima e triangolazioni veloci che mettono in sofferenza il collettivo pugliese, molto fragile e non nelle condizioni di prendere iniziative.

Qualche fallo di troppo che procurano falli dal limite con Petriccione che supera di poco la traversa di pochi centimetri. Bisogna aspettare il 22’ perché Chiricò, da fuori area, impegni Vannucchi.

È Tommasini l’uomo più avanzato che al 14’ tenta il tiro del pareggio, ma la sua traiettoria si perde sul fondo a fil di traversa. Le azioni si capovolgono a favore dei pitagorici con D’Errico che punta per il raddoppio ma non centra il bersaglio, sfiorando l’incrocio dei pali, come succederà a Petriccione, mentre su Gomez è Vannucchi a dire no.

Il Taranto approfitta di qualche ripartenza e (35’) Bifulco mette in azione Branduani che fa il miracolo. Nella da raccontare negli ultimi dieci minuti, anche se Antonini, Provenzano e Bifulco tentano di chiudere il primo tempo in parità.

IL SECONDO TEMPO cambia identità e registra il Taranto più audace e determinato ad accorciare le distanze, col Crotone che perde il passo e permette a Tommasini, Sciacca, Mastromonaco, Bifulco di dare maggiore lavoro a Branduani, sempre pronto alle uscite; lo specchio della porta rimane chiuso, si arriva così al 57’ col risultato inchiodato sull’1-0.

La vivacità del gioco si ravviva minuto dopo minuto, con qualche suggerimento dalla panchina per gli ospiti, e scatta il primo cartellino giallo per Mazza che commette fallo su D’Errico e che verrà subito sostituito con Labriola (64’); quattro minuti dopo tocca a Provenzano lasciare il posto a Nocciolini. Mentre Zauli ne cambia due qualche minuto dopo: Calapai e D’Ursi per Mogos e Tribuzzi.

Il Crotone ha qualche problema ad affondare i colpi, e anche Vitale non trova le giuste misure a finalizzare. Tra il 72’ e 75’ viene fuori Chiricò, l’uomo gol del Crotone, ma questa non è la giornata buona nemmeno per lui.

Le azioni, tutte ripartenze, si susseguono da ambo le parti, con Cernigol e Chiricò ma senza soluzione, dopo i doppi cambi per parte: Semprini e Rossetti per Mastromonaco e Bifulco nel Taranto; Carraro e Cernigoi per Vitale e Gomez nel Crotone. Poi toccherà a Kargbo che va al posto di Chiricò.

Negli ultimi dieci minuti non succede nulla di speciale, solo al termine, mentre il Taranto si lancia avanti per il pareggio, il Crotone va vicino al raddoppio: velo di Kargbo, traiettoria che arriva a D’Errico che impegna severamente Vannucchi. L’arbitro fischia la fine.

IL TABELLINO

CROTONE (4-2-3-1): Branduani; Mogos (29’st Calapai), Golemic, Bove, Crialese; Petriccione, Vitale (38’st Carraro); Chiricò (42’st Kargbo), D’Errico, Tribuzzi (29’st D’Ursi); Gomez (38’st Cernigoi). A disp. : Dini, Martino, Gigliotti, Spaltro, Giron, Papini, Pannitteri. All. Zauli

TARANTO (3-5-2): Vannucchi; Formiconi, Antonini, Sciacca; Mastromonaco (34’st Semprini), Romano, Mazza (19’st Labriola), Provenzano (23’st Nocciolini), Boccadamo; Bifulco (34’st Rossetti), Tommasini. A disp. : Loliva, Caputo, Ferrara, Canalicchio, Fontana, Citarella, Finocchi. All. Capuano

Arbitro: Pezzopane di L’Aquila

Assistenti: Ferdinando Pizzone di Frattamaggiore e Giuseppe Casarano di Castellamare di Stabia

Quarto giudice di gara: Benito Sacca' di Messina

Ammoniti: Sciacca (T), Bove (C), Mazza (T), Rossetti (T)

Spettatori: 5.064

Angoli: 7 a 4 per il Taranto

Recupero: 2’ pt; 5’ st

Prima del fischio d’inizio, la lettura, da parte dei due capitani, dei bambini morti nella sciagura dei migranti avvenuta nel mare di steccato di Cutro (QUI).