Inchiesta Eyphemos. Scambio elettorale, Pg chiede l’assoluzione per l’ex senatore Siclari

Reggio Calabria Cronaca
Marco Siclari

Il sostituto della Procura generale di Reggio Calabria, Danilo Riva, ha chiesto l’assoluzione Marco Siclari, ex senatore di Forza Italia, imputato per scambio elettorale politico mafioso nell’ambito del processo nato dall’inchiesta “Eyphemos” (QUI) ed in primo grado (in abbreviato) già condannato nel settembre del 2021 alla pena di cinque anni e quattro mesi (QUI) per scambio elettorale politico-mafioso.

A Siclari è stato contestato il presunto appoggio alle elezioni politiche del 2018, della cosca Alvaro di Sant’Eufemia d’Aspromonte: secondo gli inquirenti, tramite un intermediario, che si ritiene fosse il medico Giuseppe Antonio Galletta, avrebbe ottenuto la promessa da parte di Domenico Laurendi, considerato appartenere al locale di ‘ndrangheta di Santa Eufemia, di procurargli voti.

Nel febbraio scorso, però, Galletta è stato assolto nel corso del rito ordinario (QUI) così come sono stati assolti sia l’ex presidente del Consiglio comunale di Sant'Eufemia d'Aspromonte, Cosimo Idà, che il sindaco dello stesso comune e consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Domenico Creazzo.

Quanto agli altri imputati, il sostituto Riva ha chiesto invece la conferma della condanna: tra quest’ultimi il presunto boss Domenico Laurendi, per il quale erano stati già decisi 20 anni di carcere, e il boss Cosimo Alvaro, a cui sono stati inflitti invece 17 anni e 9 mesi.