Processo Eyphmeos: Creazzo assolto dallo scambio elettorale, 21 i condannati
Domenico Creazzo (Fratelli d'Italia) è stato assolto dall’accusa di scambio elettorale politico-mafioso dal Tribunale di Palmi (l’accusa ne aveva chiesto la condanna a 16 anni) a conclusione del processo “Eyphemos” (QUI), che ha preso il via dall’omonima inchiesta del 2020 contro le cosche di ‘ndrangheta di Sinopoli e Sant'Eufemia d'Aspromonte, nel reggino.
Crrezzo era stato arrestato pochi giorni dopo la sua elezione nel Consiglio regionale della Calabria e quando era ancora sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte (QUI).
All’ex consigliere regionale si contestava di avere accettato la promessa di procurargli voti da parte del boss Domenico Laurendi, imputato anche lui nello stesso processo e condannato a oltre 17 anni nel troncone celebrato col rito abbreviato (QUI).
Dalla stessa imputazione è stato assolto anche il fratello di Creazzo, Antonino, condannato però a tre anni per minacce e ricettazione.
Nel rito ordinario del processo “Eyphemos” complessivamente sono state 21 le condanne inflitte e 30 le assoluzioni.
La condanna più alta, ovvero a 15 anni di reclusione è stata quella di Giuseppe Bagnato, di un anno di meno (14) quelle inflitte a Cosimo Cannizzaro, Diego Forgione e Carmine Napoli.
Tra le assoluzione spiccano i nomi di Cosimo Idà, ex presidente del Consiglio comunale di Sant'Eufemia d'Aspromonte, e del medico Giuseppe Antonio Galletta.