Playoff Serie C. La grinta del Crotone si scioglie nel secondo tempo, e il Foggia vola in semifinale

Crotone Sport

La partita di ritorno valevole per i quarti di finale dei playoff di Lega Pro, disputata tra Crotone e Foggia, finisce con il punteggio di 2-2 che premia la compagine pugliese che passa il turno. Nel primo tempo partono forte gli squali che riescono a macinare una grossa mole di gioco. Il Foggia prova a contenere la foga dei padroni di casa, ma è il Crotone che al 31’ riesce a trovare il gol del vantaggio con Cernigoi il quale, con una rasoiata, batte l’estremo difensore Dalmasso facendo letteralmente esplodere lo Scida. I padroni di casa vanno in fiducia e continuano, nel prosieguo del match, a macinare gioco asfissiando la difesa pugliese, costretta a difendersi per non subire un passivo più rotondo ma, al 45’, il Crotone trova il gol del doppio vantaggio con Gigliotti che, da sviluppo da calcio d’angolo, riesce a trovare il gol del 2-0 per gli squali. La ripresa inizia con un Foggia sceso in campo con un atteggiamento più aggressivo che riesce al 51’ ad accorciare le distanze con Frigerio che segna il gol del 2-1. Poi, alla fine, riesce nell’impresa e all’85’, su sviluppo da calcio d’angolo, segna il gol del definitivo 2-2 con Beretta che di fatto condanna il Crotone all’esclusione dai playoff.


di Francesco Pitingolo

Il Crotone calcio nel match di oggi è stato chiamato all’impresa nel tentativo di rimontare la sconfitta patita a Foggia lo scorso sabato, con il punteggio di 1-0 nella gara di andata.

Uno stadio Ezio Scida gremito da una bellissima cornice di pubblico (7.280 spettatori), ha spinto incessantemente la squadra calabrese, confermandosi quest’anno vero e proprio fortino rossoblù che ha visto i pitagorici, su ventidue gare, vincerne sedici, pareggiarne cinque e perderne soltanto una proprio contro l’Audace Cerignola sconfitto ed eliminato dai satanelli nei playoff.

I due club, nella loro gloriosa storia, si sono incontrati ben tredici volte con un bilancio che vede leggermente avanti i calabresi, anche se quest’anno i pugliesi si sono dimostrati squadra ostica da affrontare e vera e propria bestia nera per il Crotone che non è riuscito mai a batterla.

A quattro giorni di distanza dalla partita di andata, Crotone e Foggia si sono affrontate nuovamente in uno scontro da dentro o fuori che vale una stagione per entrambe le compagini.

Mister Zauli conosceva bene l’importanza del match disputato innanzi al proprio pubblico che ha allestito, in apertura di gara, una bellissima scenografia che ricorda i cento anni di storia rosso blu.

Il tecnico pitagorico ha deciso così di schierare e mandare in campo il suo consueto 4-2-3-1 ponendo: in porta Paolo Branduani; in difesa Giron, Gigliotti (che sostituisce nel ruolo, rispetto all’incontro di andata, Cuomo), il capitano Golemic e Mogos; a centrocampo Vitale e Petriccione; in attacco Tribuzzi, D’Ursi e Chiricò che si pongono alle spalle del terminale offensivo Cernigoi che sostituisce a sorpresa Guido Gomez.

Il Foggia, giunto in terra calabra con un vantaggio da sfruttare, ha stretto i denti per difendere il risultato maturato allo stadio Zaccheria e, senza Mister Delio Rossi in panchina, squalificato per un turno, ha affrontato il Crotone schierando un 4-3-3 e mandando in campo: tra i pali con il n.22 Dalmasso, a seguire in ordine numerico con il n. 3 Rizzo, n.4 Kontek, n.6 Di Pasquale, n.7 Schenetti, n. 10 Peralta, n.25 Petermann, n.26 Frigerio, n.27 Bjarkason, n.32 Costa e con il n.44 Iacoponi.

I pugliesi hanno tentato, riuscendoci, di confermare l’andamento positivo delle ultime uscite dando vita ad un incontro mozzafiato contro una testa di serie del torneo.

A dirigere l’incontro è stato il Sig. Davide Di Marco di Ciampino, coadiuvato dagli assistenti Antonio Piedipalumbo di Torre Annunziata, Alessandro Antonio Boggiani di Monza e dal quarto ufficiale di gara Eugenio Scarpa di Collegno.

Il direttore di gara vanta un solo precedente con il Crotone relativo alla stagione in corso nella gara Picerno-Crotone terminata con il punteggio di 1-1.

IL PRIMO TEMPO

Inizia l’incontro e a toccare la prima sfera è il Foggia con il n.7 Schenetti che prova subito ad impostare la manovra che si spegne in fallo laterale.

Il Crotone riparte aggressivo con Tribuzzi, il quale apre il gioco con un cross dalla fascia destra senza però trovare la testa di Chiricò, anticipato da un difensore ospite.

Dopo soli sei minuti il Crotone non riesce a capitalizzare un’azione corsara sempre con Tribuzzi che per poco manca l’appuntamento con il gol, facendo trepidare i tifosi presenti allo Scida che spingono incessantemente la compagine di casa.

All’11’ minuto è sempre un tripudio rossoblù, con i calabresi che riescono a macinare una grossa mole di gioco in danno degli avversari, costretti a difendere; i satanelli, nell’occasione, per poco non subiscono il gol del vantaggio sbagliato clamorosamente da Cernigoi il quale, da distanza ravvicinata, non riesce a battere l’estremo difensore rosso nero.

Il Foggia prova una timida reazione ma lo squalo rossoblù è determinato e riesce, dopo soli cinque minuti, a spingersi nuovamente in avanti trovando un varco nella difesa avversaria, ancora una volta non sfruttato dalla compagine pitagorica.

Al 21’ il Crotone, a seguito di una splendida azione corale, si porta in vantaggio con Tribuzzi pescato, però, in posizione irregolare dall’assistente di gara: per l’arbitro non ci sono dubbi circa la posizione di offside dell’attaccante calabrese e annulla il gol.

Ancora 0-0 al 25’ del primo tempo, partita gradevole con il Crotone che, conscio della grossa posta in palio prova più e più volte a scardinare la difesa avversaria senza però riuscire nell’intento.

Il Foggia prova a contenere la foga degli squali e, dopo soli due minuti, conquista una palla a centrocampo che si trasforma in un’azione da rete, mancata per poco dai pugliesi.

Il Crotone non ci sta a perdere e in tutti i modi cerca di ribaltare il risultato dell’andata riuscendo, al 31’ a trovare il gol del vantaggio con Cernigoi che con una rasoiata batte l’estremo difensore Dalmasso facendo letteralmente esplodere lo Scida, portando il risultato sull’1-0 per i rossoblù.

I padroni di casa vanno in fiducia e continuano, nel prosieguo del match, a macinare gioco asfissiando la difesa pugliese, costretta a difendersi per non subire un passivo più rotondo ma, al 45’, il Crotone trova il gol del doppio vantaggio con Gigliotti il quale, da sviluppo da calcio d’angolo, riesce a trovare la rete del 2-0.

Dopo due minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine del primo tempo regolamentare. Un Crotone in formato maxi è riuscito a trovare, nei primi quarantacinque minuti, le marcature del doppio vantaggio facendo tirare un sospiro di sollievo ai propri tifosi.

Il Foggia ha provato a contenere lo squalo, riuscendo nel suo intento per una buona parte del primo tempo ma i rossoblù stasera sono straripanti ponendo così fine a quell’astinenza da gol che aveva contraddistinto la partita di andata dei quarti.

IL SECONDO TEMPO

Inizia la ripresa e il Foggia opera subito una doppia sostituzione: esce Petermann ed entra Di Noia mentre Di Pasquale viene sostituito da Rutjens; nessuna sostituzione per il Crotone che calcia la palla di inizio secondo tempo provando subito ad impensierire gli avversari entrati in campo con un atteggiamento più aggressivo.

Dopo soli sei minuti (51’) i satanelli accorciano le distanze con Frigerio che fa esultare gli oltre cinquecento tifosi venuti da Foggia a sostenere i propri beniamini.

Il Crotone continua però a fare la partita e ad imbastire azioni degne di nota riuscendo, al 62’ a colpire un palo con Chiricò che incredulo strozza in gola la gioia del gol.

Il match d’un tratto si innervosisce e ad approfittarne è il Foggia che alza il proprio baricentro costringendo gli squali a difendere la propria area.

Zauli corre ai ripari ed opera un doppio cambio: esce Maxime Giron per Giuseppe Cuomo mentre Marco Carraro sostituisce Cosimo Chiricò modificando, di fatto, lo schieramento in campo che passa ad un più cauto e coperto 5-3-2.

Partita bloccata con due squadre che provano a studiarsi a centrocampo sfruttando i piccoli svarioni difensivi per tentare incursioni capaci di essere vicendevolmente letali.

Il Foggia alla fine riesce nell’impresa e all’85’, su sviluppo da calcio d’angolo segna il gol del 2-2 con Beretta che di fatto condanna il Crotone all’esclusione dai playoff.

Dopo sei minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine delle ostilità e un Foggia mai domo riesce, nel secondo tempo, a mandare in frantumi i sogni di gloria del Crotone che cancella quanto di buono fatto nel primo tempo mandando alle ortiche una stagione che l’ha vista protagonista.

Un Foggia cinico rientra in campo col piglio della grande, accorcia nei primi cinque minuti le distanze e nel finale riesce a sferrare la stoccata vincente che permettere ai pugliesi di staccare il biglietto per le semifinali.

IL TABELLINO

CROTONE: Branduani; Mogos, Golemic, Gigliotti, Giron (28’st Cuomo); Petriccione, Vitale (35’st Awua); Chiricò (28’st Carraro), D’Ursi (35’st Kargbo), Tribuzzi (38’st Crialese); Cernigoi. A disp.: Dini, Lucano, Spaltro, Papini, Calapai, Bove, D’Errico, Gomez, Pannitteri. All. Zauli

FOGGIA: Dalmasso; Kontek, Di Pasquale (1’st Rutjens), Rizzo; Bjarkason, Frigerio, Petermann (1’st Di Noia), Schenetti, Costa (46’st Markic); Peralta, Iacoponi (27’st Beretta; 43’st Vacca). A disp.: Thiam, Raccichini, Garattoni, Capogna. All. Limone (Rossi squalificato)

Arbitro: Di Marco di Ciampino

Reti: 31’pt Cernigoi (C), 46’pt Gigliotti (C), 6’st Frigerio (F), 40’st Beretta (F)

Ammoniti: Dini (C), Rutjens (F), Carraro (C), Cernigoi (C), Kargbo (C), Di Noia (F)

Note: 21’st espulso D’Errico (C) dalla panchina per proteste

Spettatori: 7.280