Ancora intimidazioni a sindaci, spari contro azienda primo cittadino del cosentino
Un altro atto intimidatorio, il secondo in appena 24 ore (QUI), ad un altro amministratore pubblico calabrese: questa volta a farne le spese è stato Ernesto Madeo, sindaco di San Demetrio Corone, nel cosentino, la cui azienda che si occupa di commercializzazione di prodotti alimentari, l’Accademia del Gusto è stata presa di mira da ignoti che hanno esploso contro le vetrate esterne sette colpi di pistola.
Sull’accaduto hanno avviato le indagini i carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano, che riguardo al movente non escludono, al momento, alcuna ipotesi.
È stata la stessa amministrazione comunale a rendere noto il fatto definendo il gesto “vile e inqualificabile”: “Un fatto grave - hanno affermato dal Comune - che ferisce la nostra comunità in maniera indelebile e che non colpisce solo il sindaco ma l'intero nostro centro, mai all'attenzione delle cronache giudiziarie”.
L’amministrazione, insediatasi da un anno e sette mesi, ribadisce che il rispetto della legalità e del dialogo sano con i cittadini siano “il fondamento della propria azione” e che non si farà condizionare, ma chiede un forte sostegno alla cittadinanza ed a tutte le forze politiche, sociali, economiche e sindacali che operano nel territorio.
“Uniti - puntualizzano dall’esecutivo - non consentiremo a chi vuole minare la stabilità del nostro paese di riuscire nel suo intento. Non arretreremo minimamente rispetto a quello che è il nostro programma politico, condiviso con tutta la comunità. Insieme alla cittadinanza guardiamo con fiducia al futuro e ripudiamo tali gesti, che non possono trovare accoglienza in una comunità civile, che in ogni epoca, si è battuta per la libertà e la democrazia”.
“Il linguaggio della violenza e delle armi non ci appartiene. Lo rimandiamo al mittente, disdegnandolo e ripudiandolo. Una risposta forte sarà l'additivo giusto che ci consentirà di sconfiggere la violenza e di rispondere al fuoco delle armi con la politica del fare", hanno concluso dall’amministrazione.