Aggressione Ferrerio, fissata la messa in prova per ragazza allora minorenne
È di due anni e mezzo la durata della messa in prova per la ragazza, allora 17enne, accusata di concorso anomalo nel tentato omicidio di Davide Ferrerio (QUI), il 21enne vittima di una brutale aggressione subita a Crotone nella serata dell’11 agosto dell’anno scorso e da quel momento ricoverato in coma irreversibile nell’ospedale di Bologna.
È quanto ha deciso il giudice per le udienze preliminari del Tribunale dei minorenni di Catanzaro, Emanuela Folino, a carico della giovane che è ritenuta alla base del pestaggio di Davide da parte del 22enne Nicolò Passalacqua, di 22 anni, e per il quale ad aprile scorso è stato condannato ad oltre 20 anni di reclusione (QUI).
Il Gup ha ascoltato il programma proposto dalle assistenti sociali, ha determinato la durata della messa alla prova e ha revocato gli arresti domiciliari disponendone la scarcerazione. La ragazza si trova in una casa protetta a Messina e lì svolgerà l’attività i favore di persone disabili e con l’obbligo di terminare gli studi e seguire alcuni progetti di recupero proposti dalle stesse assistenti sociali.
Quanto alla vicenda, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, per uno scambio di persona con un 32enne che con la 17enne aveva intrattenuto dei contatti via social e che quella sera avrebbe dovuto avere con lei un appuntamento, Passalacqua, che era interessato alla giovane, colpì la vittima - che era estranea alla vicenda – con un calcio alle costole ed un pugno alla testa.
La ragazza, difesa dall'avvocato Aldo Truncé, è stata processata davanti al Tribunale dei Minorenni di Catanzaro e si è avvalsa del rito abbreviato. Nei suoi confronti era stato già disposta la messa alla prova il 5 aprile scorso (QUI).