Aggredisce il vicino con l’accetta ed evade dai domiciliari: fermato a colpi di taser
Attimi di paura a Vibo Valentia, dove un uomo è stato arrestato al termine di una violenta aggressione e di un'evasione dai domiciliari. È accaduto lo scorso 22 giugno in una popolosa frazione, e come ricostruito dagli agenti il tutto sarebbe nato da un diverbio per futili motivi, degenerato poi in una lite di vicinato.
Proprio gli agenti sono intervenuti a seguito della segnalazione di un'aggressione e giunti sul posto hanno subito notato una pesona riversa a terra e sanguinante con diverse ferite di arma da taglio, mentre un altro soggetto era in piedi e brandiva un'accetta.
Diversi i tentativi dei poliziotti di calmare l'aggressore e di farlo allontanare dalla vittima, o quanto meno di lasciare l'arma a terra: il tutto si è rivelato vano.
Vista la mancata collaborazione dell'uomo gli agenti hanno impiegato un taser, che ha permesso così di bloccarlo ed immobilizzarlo, ed al contempo di mettere in sicurezza la vittima.
Quest'ultima sarebbe stata raggiunta da diversi colpi indirizzati alla testa, e dunque volti ad uccidere secondo quanto ricostruito dall'indagine.
Per questo motivo il presunto aggressore era stato arrestato e posto ai domiciliari presso la sua abitazione. Tuttavia, nel corso della stessa giornata l'sarebbe uscito di casa violando gli arresti: dopo diverse ore di ricerche è stato individuato in un terreno a circa un chilometro dall'abitazione, e lì è stato arrestato e trasferito in carcere.
Per lui l'accusa è di aggressione, tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale ed evasione.