Riga (Azione): "Bene sblocco spesa, ma ora ridurre

Crotone Politica
Salvo Riga

"La notifica dello sblocco dei programmi di spesa da parte della Corte dei conti è una notizia importante che deve rasserenare i cittadini Crotonesi e tutta la classe politica, ed elimina al contempo ogni alibi, rispetto all’impegno necessario per il superamento del gap cronico della qualità dei servizi locali".

E' quanto scrive il consigliere comunale della Città di Crotone Capo Gruppo di Azione Salvo Riga. "Seppur dai banchi dell’opposizione - continua la nota - da Capo Gruppo di Azione, riconosco il buon lavoro svolto dall’assessore al bilancio Antonio Scandale e dal Dirigente del settore finanziario Antonio Anania. Tale traguardo è stato possibile principalmente grazie alla tenacia dei Crotonesi, che mai deve tramutarsi in uno stato di “resilienza o peggio rassegnazione” rispetto alla pressione tributaria in crescita degli ultimi anni".

"È bene ricordare - continua Riga - che il potere tributario appartiene alla comunità che lo alimenta e consente l’acquisizione delle risorse finanziarie necessarie alla sussistenza e allo sviluppo della comunità stessa e per tanto dev’essere sostenibile e mai soffocante proprio per garantire una certa giustizia sociale. Pur comprendendo, che il deliberato dei magistrati contabili della Corte dei conti si basa soprattutto sulla ritrovata capacità riscossoria dell’ente, è improrogabile oggi un nuovo approccio, passare da una finalità di “fare cassa” ad una logica di “giustizia sociale”. Non basta lo slogan “pagare tutti per pagare meno”.

Per il consigliere di Azione "È necessario intraprendere un cammino che garantisca ai cittadini, una maggiore qualità della vita ed una graduale riduzione dei balzelli locali, in primis la Tari ormai non più sostenibile. La spesa dev’essere orientata alla creazione di valore, deve rappresentare una leva economica per aumentare il benessere dei cittadini e per Crotone soprattutto stimolare lo sviluppo economico ed occupazionale. Diversamente si arriverà ad un collasso del sistema, ancora più grave rispetto al blocco della spesa imposto nel 2018 ormai superato", conclude Riga.