Calcio. Serie C, il Crotone passa al Massimino: Catania sconfitto in casa

Crotone Sport
Foto: FC Crotone

Il Crotone vince la partita di avvio del campionato di serie C, battendo il Catania. La rete, messa a segno da Tribuzzi (21 st), gela i ventimila spettatori presenti al Massimino. Diversi gli episodi che avrebbero potuto dare la vittoria ai siciliani: tre pali colpiti da Rapisarda, Zammarini e Chiricò protagonista di una prova superlativa. Il Crotone ha sofferto maggiormente a centrocampo, nel primo tempo, trovando maggiore equilibrio e incisività nella seconda parte della gara.


di Giuseppe Romano

Il campionato di serie C, girone C, è ripartito al Massimino con uno spettacolo di altri tempi, tra Catania e Crotone, due concorrenti alla promozione in B. Oltre 20 mila spettatori hanno prodotto tanta adrenalina sugli spalti e in campo. Un’atmosfera che ha acceso il match, più di quanto ci si aspettava, ma degna dei valori schierati in campo. L’inno di Mameli segna l’entrata in campo dei calciatori, poi il fischio di avvio di Galipò segna l’inizio di una gara di alto gradimento.

L’inizio è dei padroni di casa che realizzano due calci d’angolo nei primi quattro minuti. Il primo affondo di rilievo è di Chiricò (7’), un duello con Giron che esalta il pubblico. Il Crotone fa fatica a chiudere i costruttori di gioco dei siciliani, cercando di fare gioco con Vitale, Giron e Papini, ma Tumminello e D’Urso non vedono palla. La pressione del Catania è costante e si procede con buoni ritmi anche da parte del Crotone che non ha la giusta velocità per arrivare sulle traiettorie del pallone e con D’Urso che non ha il passo giusto per il recupero.

Intanto D’Alterio non è entrato ancora in partita e consente a Rapisarda di concludere sul palo una semplice azione. Il Crotone trova il suo primo calcio d’angolo al 20’, ma è sempre Chiricò a dettare i ritmi e le trame di gioco, ma la difesa crotoniate si muove con equilibrio: Papini e Gigliotti sono i più dinamici. La tensione è alta da ambo le parti.

Le trame del Catania non permettono al Crotone di tenere il baricentro più avanzato e a nulla sono serviti i tentativi, dalla panchina, di conquistare la parità a centrocampo. Nella ripresa, qualche brivido invade Livieri: il Crotone è più incisivo negli affondi e spesso in area si arriva in tre, fino all’azione della rete (21’ st) con Tribuzzi che si eleva e di testa mette in rete il traversone di Petriccione.

Il primo segnale del risveglio della formazione calabrese era arrivato con D’Ursi (52’), molto insidioso nell’area di rigore avversaria. Nei cambi, Di Carmine avrebbe dovuto fare la differenza, ma, questa volta D’Alterio ha fatto anche la sua parte. Al termine, mister Zauli, soddisfatto del risiltato, ma consapevole che c’è ancora tanto da lavorare.

È chiaro che la vittoria sul “grande” Catania produce entusiasmo ma soprattutto consapevolezza dei propri mezzi e tanta autostima. Intanto la Società pitagorica ha chiuso il “mercato” con altri acquisti, che daranno alla squadra maggiore equilibrio. Si tratta di: Andrea D’Errico (un ritorno), Sao Paulo, il centrocampista brasiliano Vinicius Negro Di Stefano, Jurica Jurcec (esterno d’attacco). In uscita: Davice Mondomico e Gian Marco Crespi.

TABELLINO

Catania (4-3-3) – Livieri, Rapisarda, Curado, Quaini, Mazzotta, Zammarini (dal 35°s.t. Palermo), Rizzo (k) (dal 12°s.t. Ladinetti), Rocca (dal 35°s.t. Dubickas), Chiricò, Sarao (dal 12°s.t. di Carmine), Marsura (dal 24°s.t. Bocce). A disposizione: Bethers, Castellini, De Luca, Popovic. Allenatore: Luca Tabbiani.

Crotone (4-2-3-1) – D'Alterio, Leo Daniel, Papini, Gigliotti (k), Giron Maxime, Felippe (dal 35°s.t. Cantisani), Vitale, Pannitteri (dal 14°s.t. Petriccione), D'Ursi, Tribuzzi, Tumminello (dal 29°s.t. Gomez). A disposizione: Lucano, Martino, Bove, Crialese, Bruzzaniti, Loiacono, Rojas, Vuthaj, Spaltro. Allenatore: Lamberto Zauli.

Arbitro: Simone Galipò di Firenze. Assistenti: Marco Toce (Firenze) e Simone Piazzini (Prato). Quarto uomo: Fabrizio Pacella (Roma 2).

Ammoniti: Felippe (CR); D'Alterio (CR); Mazzotta (CT); Palermo (CT). Spettatori: 18.800.

Note: Osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime dell'incidente ferroviario di Brandizzo. Tra i presenti in tribuna il presidente della Lega Pro, Matteo Marani, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il Ministro allo sviluppo economico, Adolfo Urso ed il presidente dell'ARS, Gaetano Galvagno.