Calabria e Sicilia, 400mila giovani “spariti” in dieci anni: “Ponte Stretto ultima speranza”?
Ben 400 mila giovani sono “spariti” dalla Calabria e dalla Sicilia lasciando un vuoto demografico che rappresenta una sfida per il futuro.
Se ne dice certo il commissario regionale della Lega, Giacomo Saccomanno, puntando l’indice sul fatto che entrambe le regioni del Sud Italia negli ultimi dieci anni abbiano visto proprio “una preoccupante diminuzione della popolazione giovanile”. .
Su questi presupposti, secondo il numero uno del Carroccio in Calabria, il ponte sullo Stretto di Messina rappresenterebbe a suo dire, “l’ultima opportunità per invertire questa tendenza negativa”.
Saccomanno sostiene infatti che il ponte potrebbe rappresentare una svolta per il ripopolamento demografico della Sicilia e della Calabria, offrendo nuove opportunità di lavoro e di sviluppo economico.
Da qui dunque lancia una critica a quanto si oppongono all’infrastruttura, tra laltro cavallo di battaglia negli ultimi mesi del leader della Lega, il vice premier Matteo Salvini.
Chi dice no al ponte sullo Stretto, secondo Saccomanno, vorrebbe “solo il male delle proprie comunità meridionali” dimostrando pertanto una “opposizione al progresso” che sarebbe “disastrosa e antidemocratica, poiché impedisce lo sviluppo e la crescita delle regioni del Sud”.
L’opera, quindi, e sempre “potrebbe rappresentare un'opportunità unica per rilanciare l'economia e attrarre nuove risorse e investimenti nelle regioni meridionali” dice il commissario della Lega.
In conclusione, per Saccomanno l’infrastruttura viene considerata come “l'ultima speranza per invertire la tendenza alla diminuzione della popolazione giovanile in Calabria e Sicilia”.
Infine, un monito, ancora, a chi si oppone alla realizzazione che sempre per Saccomanno così facendo danneggerebbero le proprie comunità, “mentre il ponte potrebbe rappresentare una svolta per il ripopolamento e lo sviluppo economico delle regioni meridionali”.