Omicidio Castiglione: tre ergastoli a mandanti e esecutori dell’agguato nel crotonese
La Corte di Assise Appello di Catanzaro ha confermato la condanna all’ergastolo a carico di mandanti ed esecutori materiali dell’omicidio di Rocco Castiglione (QUI) e del ferimento del fratello Raffaele, avvenuto nel maggio del 2014 a Roccabernarda, nel crotonese.
Accolta la richiesta del sostituto Paolo Sirleo al termine della requisitoria, e così come già deciso in primo grado (QUI), è quindi carcere a vita per Antonio Bagnato (di 56 anni), Antonio Marrazzo (58) e Antonio Cianflone (52).
Pene ridotte invece per altri due indagati: Michele Marrazzo che dai 30 anni in primo grado passa oggi a 21 anni e 8 mesi di oggi; e Domenico Iaquinta, collaboratore di giustizia a cui erano stati già inflitti 12 anni ora ridotti a 9.
Per gli inquirenti Bagnato sarebbe stato l’ideatore dell’agguato contro i Castiglione, mentre tutti gli altri gli esecutori che si sarebbero occupati rispettivamente dei compiti di vedetta, autista e del trasposto delle armi.
Tutti e cinque erano indagati nell’ambito della nota inchiesta Trigarium (QUI) che nel luglio del 2018 inferse un duro colpo alla cosca Bagnato. Undici furono allora gli arresti si soggetti ritenuti appartenere alla locale di Roccabernarda (QUI).