Operazione Glicine, inchiesta chiusa: gli indagati sono circa 130, tra nomi “eccellenti”

Crotone Cronaca

Arrivano ad oggi a quasi 130 gli indagati nella maxi inchiesta Glicine (QUI), scattata nel giugno dell’anno scorso tra Crotone, Cosenza e Catanzaro, oltre che in altre province italiane.

Un vero e proprio terremoto il blitz del 23 giugno del 2023 (QUI), soprattutto nella provincia pitagorica, dove si colpì duramente la potente cosca dei papaniciari e si mise all’indice anche noti politici ed imprenditori; ma anche in regione, dove a finire nelle maglie degli inquirenti furono ex presidenti ed assessori regionali, dirigenti della stessa Regione Calabria, sindaci e assessori comunali.

La Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro ha dunque notificato oggi l’avviso di chiusura delle indagini a tutti gli indagati, tra cui spiccano i nomi eccellenti dell’ex governatore Mario Oliverio così come del suo ex capo di gabinetto, Giancarlo Devona; ma anche quelli dei dirigenti regionali Mimmo Pallaria e Orsola Reillo; ed ancora dell’ex assessore regionale Nicola Adamo; dell’ex consigliere regionale Enzo Sculco, leader dei Demokratici di Crotone, e della figlia Flora, anch’essa ex consigliere regionale; e poi quelli degli imprenditori nel settore dei rifiuti e patron del Crotone Calcio, Raffaele e Gianni Vrenna; dell'imprenditrice nel settore sanitario nonché ex vice presidente della Regione Antonella Stasi; infine del sindaco di Rocca di Neto Alfonso Dattolo.

IL COMITATO POLITICO AFFARISTICO

Secondo gli inquirenti si sarebbe fatta luce su un presunto comitato politico-affaristico del quale avrebbero fatto parte proprio alcune di queste figure eccellenti.

L’accusa parla difatti di “un gruppo stabile e strutturato promosso, diretto e organizzato da soggetti politici, amministratori pubblici, imprenditori ed intermediari di imprese al fine di commettere una serie indeterminata e continua di delitti contro la pubblica amministrazione, in particolare nell'ambito regionale calabrese e crotonese in particolare”.

Si ipotizza quindi che lo stretto gruppo - tra i cui partecipi e promotori vi sarebbero stati proprio Oliverio, Adamo, Sculco e la figlia - sia riuscito “a piegare ai propri interessi affaristici e politici, l'azione della pubblica amministrazione, condizionando pesantemente, ed in molti casi illecitamente, le scelte relative ad incarichi e finanziamenti”.

I NOMI DEGLI INDAGATI

Questi tutti i nomi degli indagati: Nicola Adamo, Euclide Altavilla, Francesco Aracri, Giuseppe Aracri, Salvatore Aracri, Rosario Arcuri, Antonio Augruso, Paolo Basco, Giovanni Bello, Mirko Benetti, Francesco Mario Benincasa, Francesco Salvatore Bennardo, Giuseppe Berardi, Valentino Bolic, Alessandro Brutto, Vincenzo Calfa, Francesco Carioti, Filippo Carrà, Cesare Carvelli, Gaetano Caterina.

Ed ancora, Domenico Cavallo, Ferruccio Colosimo, Antonio Corbisieri, Andrea Corrado, Alessandro Covelli, Rocco Covelli detto “Enrico”, Bonaventura Criaco, Arturo Crugliano Pantisano, Pietro Curcio, Saverio Danese, Alfonso Dattolo, Santo Raffaele Dattolo, Francesco De Marco, Giuseppe De Pasquale, Maurizio Del Poggetto, Giuseppe Dell’Aquila, Salvatore Desiderio, Giancarlo Devona.

E poi, Aldo Roberto Donato, Maurizio Fabiano, Domenico Falzetta, Alessandro Frescura, Valentina Galdieri, Sabrina Gentile, Giuseppe Germinara, Siro Girardi, Marc Ulrich Goke, Giovanni Greco, Ernesto Iannone, Vincenzo La Rosa, Artemio Laratta, Pantaleone Laratta, Maria Luisa Lucente, Roberto Lumare, Salvatore Lumare, Roberto Maggio, Massimiliano Maida, Stefania Malerba.

E ancora, Giovanna Manna, Salvatore Mannarino, Rodolfo Marsico, Saverio Martino, Ambrogio Mascherpa, Francesco Masciari, Serafino Mauro, Marzia Mazzacua, Giovanni Mazzei, Salvatore Mazzei, Salvatore Mazzotta, Domenico Megna, Mario Megna, Rosa Megna, Francesco Monti, Paolo Morabito, Enrico Moscogiuri, Vincenzo Mungari, Luigi Nisticò, Gerardo Mario Oliverio, Sandro Oliverio Megna, Rachid Ouahid, Domenico Pace, Santa Pace, Giacomo Pacenza, Antonio Pagliuso.

Inoltre, Domenico Pallaria detto Mimmo, Salvatore Panebianco, Giuseppe Pantisano, Massimo Paolucci, Nicodemo Parrilla, Pantaleone Telemaco Pedace detto “Leo”, Mauro Prospero, Giuseppe Pucci detto “Pino”, Salvatore Rachieli, Giuseppe Redente, Orsola Reillo, Dario Ritorto Bruzzese, Antonietta Rizzo, Sebastiano Romeo, Franco Ruggiero, Gaetano Russo, Nicola Santilli, Luigi Sapia, Orlando Scaramuzzino, Nicodemo Scerra, Giuseppe Scigliano, Flora Sculco, Maria Carmela Sculco, Vincenzo Sculco, Roberto Siciliani.

Infine: Antonella Stasi, Carmine Stricagnoli, Stefano Strini, Piero Talarico, Vanessa Taverna, Santino Torromino, Giuseppe Tremoliti, Antonio Tropiano Cono, Gianfranco Turino, Gustavo Vecchio, Nunzio Vella, Salvatore Vella, Alessandro Vescio, Giuseppe Villirillo, Giovanni Vrenna detto Gianni, Pietro Vrenna detto “Piero”, Raffaele Vrenna, Josef Wieser e Tommaso Zicchinello.