Minacce ai carabinieri e intemperanze in Caserma, pregiudicato torna libero
Il Tribunale di Castrovillari ha rimesso in libertà Giuseppe Morfò, pluripregiudicato rossanese che era detenuto presso la Casa Circondariale della Città del Pollino ed accusato di resistenza a pubblico ufficiale.
L’uomo era stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Rossano, intervenuti, dopo una chiamata al 112, lungo il vecchio tronco della Statale 106, dove l’uomo, in evidente stato di agitazione, stava inveendo contro alcune persone.
All’arrivo dei militari, che lo avevano invitato a desistere, con tono di voce alterato aveva minacciato anche loro, cosa che si sarebbe ripetuta anche nella Stazione dell’Arma, dove era stato nel frattempo portato per le incombenze di rito.
In particolare, in modo agitato ed energico avrebbe colpito più volte la vetrata della sala d’attesa e proferito ancora minacce mentre i carabinieri procedevano alla compilazione degli atti. Per questo era finito in carcere.
Su richiesta del Pubblico Ministero, Morfò è comparso dinanzi al Tribunale di Castrovillari per essere processato con il giudizio direttissimo. All’esito della convalida dell’arresto il Pm ha chiesto per lui la misura cautelare del carcere.
I giudici, però, accogliendo le richieste avanzate dai suoi difensori, gli avvocati Francesco Nicoletti e Giusy Acri, ordinandone l’immediata scarcerazione e disponendo nei suoi confronti l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.