Lettera con minacce di morte ai magistrati Gratteri e Rizza, indagato nega
Sottoposto all’interrogatorio di garanzia, Salvo Gregorio Mirarchi, il 32enne di Montepaone, ha negato di essere l’autore della lettera contenente minacce di morte, inviata dal carcere di Catanzaro, indirizzata a Nicola Gratteri, all’epoca ancora Procuratore della Repubblica del capoluogo di regione, e a Debora Rizza, magistrato in servizio negli stessi uffici giudiziari (QUI).
Mirarchi, assistito dal suo legale, Francesco Palumbo, avvocato del Foro di Salerno, collegato da remoto ha risposto alle domande postegli in relazione alla missiva.
Nella stessa l’autore sosteneva che avrebbe messo in atto i suoi propositi contro Gratteri e Rizza, qualora non fosse stato scarcerato.
Allora il 32enne era già detenuto nel carcere catanzarese, accusato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e per detenzione illegale di una pistola.
Mirarchi ha però negato la paternità della lettera ed in attesa della decisione del Gip di Salerno, competente per territorio, rimarrà ancora detenuto nel penitenziario calabrese.