Omicidi, armi, estorsioni e usura: blitz antimafia nel reggino: quaranta indagati

Reggio Calabria Cronaca

Quaranta persone sono indagate complessivamente, diciassette delle quali finite in arresto - sedici in carcere ed una ai domiciliari, mentre un’altra ancora è stata sottoposta all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria - nell’ambito di un blitz anti ‘ndrangheta coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria.

A tutti i coinvolti ed a diverso titolo si contestano i reati di associazione mafiosa, omicidio, estorsione, usura, detenzione illegale di armi, intestazione fittizia di beni ed altro.

L’operazione, che gli inquirenti hanno chiamato in codice “Gallicò”, è scatta all’alba di questa mattina quando sono entrati in azione, insieme, gli uomini della Polizia di Stato e del Comando Provinciale dei Carabinieri del capoluogo dello Stretto che hanno eseguito due ordinanze di misure cautelari arrivate al termine delle indagini coordinate dalla Dda locale.

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