Calcio, Serie C. Potenza-Crotone (2-2): partita incolore. Un punto ciascuno non contenta nessuno

Crotone Sport

Lo scontro valevole per la trentaquattresima giornata del campionato Serie C Now girone C, disputato tra Potenza e Crotone termina, a seguito di una partita combattuta, col punteggio di 2-2. Bastano solo 7’ minuti al Potenza per sbloccare la gara con un penalty trasformato da Caturano che dal dischetto fredda D’Alterio e porta il risultato sull’1-0. All’improvviso si accende il Crotone con Guido Gomez che riesce a trovare la verticalizzazione per Marco Tumminello il quale, al 29’, calcia a rete segnando il gol del pareggio pitagorico (dodicesimo personale e prima rete del 2024 per l’attaccante) regalando un sospiro di sollievo alla tifoseria rossoblù. I lucani provano a portare a casa l’intera posta in palio e riescono ad imbastire una pregevole azione con Saporiti che apre per Castorani che, di sinistro, batte D’Alterio (37’) all’angolino sinistro portando il risultato sul 2-1 per la compagine di casa. Nella ripresa i calabresi non si arrendono alle difficoltà e da una potenziale occasione del Potenza, D’Ursi trova il contropiede vincente riuscendo ad aprire per Tumminello che segna, al 71’ minuto, la rete del definitivo 2-2.


di Francesco Pitingolo

Lo scontro dello stadio Alfredo Viviani di Potenza, è stato un match tra due squadre alla ricerca dell’entusiasmo perduto. Da una parte il Crotone, ancora alle prese con gli infortunati e con una panchina rimaneggiata, ha dovuto fare i conti contro la quattordicesima forza del campionato senza il supporto di giocatori del calibro di D’Errico, Gigliotti e della rivelazione del torneo Vinicius, ancora alle prese con il recupero post infortunio.

In palio punti pesanti in ottica playoff, con i pitagorici che, nello scorso turno di campionato, sono riusciti a trovare la prestazione ma non i gol che avrebbero permesso, alla compagine allenata da mister Zauli, di tornare alla vittoria dopo un ruolino di marcia impietoso che vede i calabresi esordire, in questo incontro, dalla nona posizione in classifica con una sola vittoria (la trasferta di Messina per 0-1) nelle ultime 13 gare.

Il tecnico crotoniate conosceva bene l’importanza dell’incontro, essendo ben conscio di essere nella impossibilità di rallentare il suo cammino per non rischiare di uscire anzitempo dalla griglia spareggi promozione e decretare, così, il fallimento degli obiettivi societari.

Il mister rossoblù, per il match Saturday afternoon, ha deciso di scendere in campo schierando: tra i pali con il n.22 D’Alterio, che torna in campo titolare, e poi a seguire in ordine numerico col n.3 Giron, 7 D’Ursi, 9 Gomez, 13 Battistini, 18 Loiacono, 19 Tribuzzi, 24 Zanellato, 28 Vitale, 33 Rispoli, 93 Tumminello.

Squadra speculare a quella vista contro la Casertana (4-4-2), dunque, ad eccezione del terzino Rispoli che riesce a riconquistare una maglia da titolare.

Dalla sponda lucana, il Potenza di mister Marco Marchionni è giunto sul manto erboso dello stadio di casa con una sola idea in testa, ovvero approfittare di un avversario in difficoltà, vista la carenza di risultati, e blindare la salvezza per poi sperare di approdare in un non impossibile spareggio playoff.

Il tecnico della compagine potentina, forte di una difesa che ha dimostrato di essere granitica quando serve, si è affidato all’esperienza dei suoi uomini per uscire indenne dallo scontro del Viviani, pur sapendo di dover combattere in un incontro importante sia sotto l’aspetto tattico che mentale, che potrebbe dare una svolta alla regular season di entrambe le compagini volta quasi al termine.

Marchionni ha dunque mandato in campo: tra i pali col n.22 Alastra e poi a seguire in ordine numerico col n.5 Armini, 9 Caturano, 16 Sbraga, 23 Castorani, 29 Burgio, 55 Hristov, 70 Saporiti, 77 Volpe, 81 Candellori, 98 Hadziosmanovic.

A dirigere l’incontro è stato diretto dal Sig. Mattia Drigo di Portogruaro, coadiuvato dagli assistenti Emanuele Fumarulo di Barletta, Antonio Aletta di Avellino e dal Quarto ufficiale di gara Domenico Mirabella di Napoli. Il fischietto veneto non ha precedenti con il Crotone.

IL PRIMO TEMPO

Inizia il match e a toccare per primo la sfera è il Crotone che prova a partire dal basso cercando di sfondare sulla fascia destra con Rispoli, che viene fermato dai difensori potentini in fallo laterale.

I padroni di casa provano a ripartire, dopo una contestazione dei loro supporters, ma gli squali pressano alto e costringono gli avversari nella loro metà campo.

Il Potenza reagisce e riesce ad uscire dalle maglie offensive pitagoriche facendo capolino nella difesa rossoblù; i lucani, su sviluppo di una azione corsara, riescono a procurarsi un penalty trasformato da Caturano al 7’ minuto che, dal dischetto, batte D’Alterio e porta la compagine di casa sull’1-0.

Il Crotone vuole provare a raddrizzare la gara dopo il vantaggio del Potenza e trova, su ripartenza da centrocampo, un’azione pericolosa culminata con un sinistro di Tumminello parato da Alastra che di fatto disinnesca la minaccia.

Gioca bene il Potenza che dimostra di possedere buone trame di gioco, ovviamente provate e riprovate in allenamento, e al 17’ minuto va vicino al raddoppio con un’azione pregevole culminata sulla testa di Castorani che prova a battere D’Alterio il quale, con uno scatto felino nega la gioia alla compagine di casa evitando, al Crotone, di rimontare una partita a dir poco complicata.

Venticinquesimo minuto sul cronometro del Viviani e gli squali ionici non riescono ad arginare la verve dei lucani che chiudono tutti gli spazi non concedendo agli ospiti la possibilità di concludere a rete.

All’improvviso si accende il Crotone con Guido Gomez che trova la verticalizzazione vincente per Marco Tumminello il quale, al 29’ minuto, calcia a rete segnando il gol del pareggio pitagorico (dodicesimo personale e prima rete del 2024 per l’attaccante) regalando un sospiro di sollievo alla tifoseria rossoblù.

La compagine guidata da Lamberto Zauli trova coraggio, ma i lucani vendono cara la pelle e riescono ad imbastire una pregevole azione con Saporiti che apre per Castorani il quale di sinistro batte D’Alterio (37’) all’angolino sinistro portando il risultato sul 2-1 per la compagine potentina.

I lucani provano e riprovano a chiudere il match ma, con un pizzico di fortuna e più di un intervento dell’estremo difensore crotoniate, la partita resta con un solo gol da recuperare per i pitagorici che sudano freddo. Dopo tre minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine del primo tempo regolamentare.

Il Crotone visto sinora ha evidentemente delle difficoltà clamorose. Una penetrabilità difensiva elevata mette nei guai la squadra pitagorica: infatti tutte le volte che il Potenza si affaccia nell’area di rigore rossoblù crea apprensioni alla difesa calabrese salvata, in più occasioni, da D’Alterio (migliore in campo in questo primo tempo).

Riesce tutto alla compagine di mister Marchionni, che appare in stato di grazia contro uno squalo che sembra aver smarrito la rotta nell’oceano delle difficoltà e del pallino del gioco.

IL SECONDO TEMPO

Inizia la ripresa (senza sostituzioni per entrambe le formazioni) e stavolta è il Potenza a toccare per primo la palla cercando già in avvio un’azione offensiva fermata dalla difesa pitagorica.

Calabresi e lucani si studiano a centrocampo, nei primi minuti del secondo tempo, con l’intento di sorprendersi vicendevolmente. Il Crotone prova ad essere reattivo per raddrizzare la gara, ma il Potenza è cinico e mette, al 52’, nuovamente alla prova l’estremo difensore rossoblù che si esibisce nell’ennesima parata salva incontro respingendo la sfera in corner.

Il tecnico Zauli prova a telecomandare i suoi calciatori dalla panchina, essendo quest’ultimi in difficoltà, e utilizza il primo slot (59’) cambiando tre uomini: esce Vitale per Felippe; Rispoli lascia il posto a Leo mentre Gomez si avvicenda con Comi.

Trascorrono i due terzi di gara ma la musica non cambia: il Potenza spinge in avanti per chiudere anzitempo l’incontro trovando l’ennesima azione offensiva con Caturano che impatta con l’estremo difensore pitagorico che ci mette nuovamente una pezza.

Il Crotone prova a trovare la profondità con il neo entrato Comi che apre per Giron che calcia a botta sicura trovando la traversa che nega il pareggio agli squali e il gol dell’ex per l’esterno rossoblù.

I calabresi non si arrendono alle difficoltà e da una potenziale occasione del Potenza, D’Ursi trova il contropiede vincente riuscendo ad aprire per Tumminello che, di sinistro, al 71’, segna il gol del 2-2 nonché la sua doppietta personale.

Cambia nuovamente la gara al Viviani e il tecnico lucano sostituisce Castorani per Asencio che consente, alla compagine di casa, di mutare assetto passando ad un 3-4-1-2.

Il Crotone prova l’ennesimo contropiede che passa sui piedi di Tribuzzi il quale, al 78’, spara alto sopra la traversa emettendo l’ennesimo squillo all’indirizzo dei potentini.

Partita viva negli ultimi minuti con i pitagorici che improvvisamente si svegliano dal torpore di una gara incolore, provando alcune soluzioni offensive che lasciano in apprensione i padroni di casa.

Entrambe le compagini provano sino alla fine a conquistare l’intera posta in palio ma, dopo ben sei minuti di recupero il direttore di gara emette il triplice fischio, decretando la fine delle ostilità.

IL PUNTO

La cura Zauli non guarisce il Crotone dalla pareggite acuta di cui è affetta da tempo immemorabile trovando il suo sesto pareggio consecutivo.

La squadra pitagorica dimostra evidenti pecche nella zona arretrata del terreno di gioco subendo tanto la baldanza degli attaccanti lucani ai quali riesce quasi tutto. Troppi i gol subiti dalla formazione calabrese e comunque per una compagine che ambisce ad arrivare in cadetteria passando, ormai purtroppo, dalla lotteria dei playoff.

Pareggio che tiene a galla il Crotone anche grazie alle parate di un super D’Alterio che, in più occasioni, ha salvato il match esibendosi in parate plastiche che hanno sicuramente insinuato dubbi in mister Zauli sulle scelte dell’estremo difensore titolare da schierare nelle ultime gare di campionato.

Se non altro il Crotone ha dimostrato carattere riuscendo a raddrizzare per ben due volte una gara che sembrava persa, anche alla luce delle azioni create dagli avversari che più volte sono riusciti a fare capolino nella difesa degli squali facendo traballare le ambizioni dei calabresi.

Oltre alla difesa c’è da rivedere qualcosa a centrocampo: forse gli assenti e gli infortuni hanno caratterizzato in pejus le prestazioni dei rossoblù rispetto a quelle viste nel girone d’andata.

Unica nota positiva la doppietta di Tumminello che, con la gara di oggi, è riuscito a trovare la sua doppietta personale terminando un digiuno da gol che affliggeva l’attaccante da troppo tempo.

Bisogna ora resettare la prestazione e salvare quanto di buono si è fatto stasera perché domenica prossima il Crotone sarà chiamato a disputare un’altra partita esame contro il Brindisi tra le mura amiche dello stadio Ezio Scida.

IL TABELLINO

Potenza-Crotone 2-2

Potenza: Alastra; Armini, Sbraga, Hristov; Hadziosmanovic, Candellori (37’st Schiattarella), Castorani (31’st Di Grazia), Saporiti, Burgio; Caturano, Volpe (31’st Asencio). A disp.: Cicchietti, Iacovino, Maisto, Marchisano, Mazzocchi, Paura, Petti, Rossetti, Steffè, Verrengia. All.: Marchionni.

Crotone: D’Alterio; Rispoli (14’st Leo), Battistini, Loiacono (35’st Bove), Giron; Tribuzzi (43’st Bruzzaniti), Zanellato, Vitale (14’st Felippe), D’Ursi; Gomez (14’st Comi), Tumminello. A disp.: Dini, Martino, Crialese, Kostadinov, Cantisani. All.: Zauli

Arbitro: Drigo di Portogruaro

Marcatori: 7’pt Caturano (P) su rigore, 29’pt e 26’st Tumminello (C), 37’pt Castorani (P)

Ammoniti: Battistini (C), D’Ursi (C)

Angoli: 6-5 per il Potenza