Pedicini (Met): “L’Europa intervenga sulla detenzione di Maysoon Majidi”

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“Oggi sono stato nel carcere di Castrovillari dove ho voluto incontrare Maysoon Majidi, la giovane attivista curdo-iraniana fuggita dal regime ultraconservatore del suo paese e arrestata al suo arrivo in Italia con l’accusa di essere una scafista. Maysoon è una delle tante donne che hanno messo a repentaglio la loro stessa vita in nome della libertà e per denunciare le continue violazioni di diritti umani".

Così l’eurodeputato e segretario del Movimento Equità Territoriale Piernicola Pedicini, all’uscita dall’istituto penitenziario di Castrovillari, dopo aver fatto visita alla giovane attivista detenuta dal 1 gennaio scorso

"La sua è una storia giudiziaria paradossale sulla quale pretendiamo che si faccia luce. Per questo presenterò un’interrogazione affinché la Commissione europea possa accendere un faro sulla vicenda surreale di una ragazza fuggita dalle persecuzioni del regime di Teheran e che da cinque mesi professa la sua innocenza in un carcere italiano”, ha continuato.

"Del caso si è occupata anche la trasmissione Le Iene. Ho trovato una ragazza molto provata e fragile. A Maysoon abbiamo offerto il sostegno di un avvocato esperto nella difesa dei diritti dei migranti, insieme all’impegno che seguirò in prima persona ogni passaggio della sua vicenda, con l’auspicio che sia fatta al più presto piena luce sull’intera vicenda”, ha concluso Pendicini.