Incendiò la casa dell’ex e delle sue due figliolette, condannato resta in carcere

Cosenza Cronaca

Avrebbe sottoposto a violenze fisiche e psicologiche e addirittura incendiato la casa alla compagna: con questa accusa il tribunale di Castrovillari ha condannato a tre anni e mezzo di reclusione, oltre al risarcimento del danno in favore della parte civile, un 42enne coriglianese, D.V.A., le sue iniziali, per il quale il Giudice ha nuovamente rigettato la richiesta di scarcerazione confermando, così, la misura cautelare in carcere.

Secondo la difesa dalla donna, un 39enne, si sarebbe così scritta la parola fine ad una storia che sarebbe stata di soprusi, violenza e vessazioni ai danni della stessa ma anche delle sue due figlie ancora minorenni.

Con la condanna i giudici hanno dunque accolto le richieste avanzate dal Pm e dal collegio di parte civile, formato dagli avvocati Ettore Zagarese, Nicoletta Bauleo ed Umberto Tarantino.

Il 42enne, nel giugno del 2022, era stato già raggiunto da un divieto di avvicinamento all’ex compagna e convivente, madre dei loro due figli, per l’ipotesi di maltrattamenti in famiglia ed emesso dal Tribunale della città del Pollino su richiesta della Procura della Repubblica.

L’uomo, però, non si sarebbe mai rassegnato alla separazione e tredici mesi dopo si sarebbe introdotto nell’abitazione dove vivevano la donna e le bambine e le avrebbe dato fuoco rendendola inabitabile.

Il tutto avvenne a luglio dell’anno scorso, in contrada Giannone, una propaggine della popolosa frazione di Marina di Schiavonea, a Corigliano-Rossano.

A spegnere le fiamme che si erano levate alte erano accorsi i vigili del fuoco; allora intervennero anche le forze di polizia. Ai fatti era seguito l’arresto dell’uomo che era finito in carcere, misura questa – come accennavamo - confermata anche dopo l’emissione della sentenza.