Il respiro della ‘ndrangheta sul territorio e l’economia locale, blitz nel reggino

Reggio Calabria Cronaca

Un blitz scattato all’alba di questa mattina, nel reggino, sta portando all’arresto, sia in carcere che ai domiciliari, di numerose persone, nel complesso una dozzina, indagate a vario titolo dei reati di associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni e armi.

Le investigazioni - che sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura dello Stretto, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri - hanno portato a ricostruire le dinamiche e gli assetti di un’articolazione di ndrangheta facente capo ad una “locale” che opera nel quartiere Arangea, nella periferia sud della città dello Stretto, e di cui sono stati ricostruiti l’imposizione del controllo del territorio, un diffuso sistema estorsivo e la gestione occulta di diverse imprese.

Quanto agli arrestati, per la maggior parte, undici, si sono spalancate le porte del carcere, mentre uno solo è stato sottoposto ai domiciliari.

L’operazione è stata condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, con l’ausilio dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” Calabria.

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