Chiama il sindaco: “portami al seggio”. Al voto nonostante i suoi 100 anni

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A sinistra, Rosetta Ierovante e il Sindaco mentre vanno al seggio; a destra la centenaria che vota

In un periodo storico in cui si parla sempre più di antipolitica e di anni in cui si assiste a veri e propri crolli dei dati dell’affluenza alle urne, un importante esempio e testimonianza arriva oggi dalla signora Rosetta Ierovante.

L’anziana, che è diventata centenaria da pochi giorni, infatti, ha contattato il sindaco di Cassano Ionio, Giovanni Papasso, per essere accompagnata alle urne.

Un invito accettato di buon grado dal primo cittadino che, poco fa, l’ha accompagnata al proprio seggio, il numero 6, per esercitare il suo diritto al voto. Presenti anche i figli della donna, Cenzino e Aldo, che si prendono cura della madre e che l’hanno condotta alla scuola dov’è la sezione della signora.

“Il voto - ha commentato il sindaco - è un diritto sacrosanto, una conquista che non bisogna mai sottovalutare. Una vittoria arrivata dopo anni di lotte e che ha lasciato anche tanti morti sul campo. Ringrazio la signora Rosetta per la chiamata e per la richiesta che mi ha fatto stamattina e che mi ha reso felice sia per la fiducia riposta in me e nel ruolo che ricopro sia, soprattutto, perché spero che nonna Rosetta possa rappresentare un esempio per tutte le nuove generazioni perché come diceva Paolo Borsellino, con una frase forse troppo spesso abusata al giorno d’oggi, il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. E Rosetta è il simbolo più lampante di questa voglia di poter esercitare il proprio diritto anche a cento anni d’età. Bisogna andare a votare, andiamoci tutti, per cambiare il destino nostro, dell’Italia e dell’Europa”.