Glicine-Acheronte, oltre 100 rinvii a giudizio tra politici ed imprenditori crotonesi

Crotone Cronaca

Sono 125 i rinvii a giudizio rispetto ai 126 indagati nel processo Glicine-Acheronte (QUI): 25 saranno affrontati col rito abbreviato già a settembre, mentre per i restanti 100 bisognerà attendere il prossimo 9 ottobre.

Questa la decisione del giudice distrettuale Sara Merlini nell'udienza preliminare di Catanzaro, che oggi ha sostnzialmente accolto la richiesta dell'accusa avanzata lo scorso aprile.

L'impianto accusatorio verte su un presunto sodalizio criminale imprenditoriale-politico in grado di condizionare attivamente le amministrazioni pubbliche, sia a livello locale che regionale, e persino in grado di influenzare le votazioni, imporre nomine e decidere appalti.

Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa e associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro la pubblica amministrazione.

Un vero e proprio comitato politico-affaristico, così come definito dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro guidata dall'allora procuratore Nicola Gratteri, che avrebbe compreso figure che spaziavano dalla politica locale a quella regionale, dalla pubblica amministrazione all'imprenditoria, fino a collegamenti diretti con le cosche di 'ndrangheta, in particolare quella dei papaniciari.

GLI INDAGATI

In ordine alfabetico per cognome: Adamo Nicola; Altavilla Euclide; Aracri Giuseppe; Aracri Salvatore; Arcuri Rosario; Augruso Antonio; Basco Paolo; Bello Giovanni; Benetti Mirko; Benincasa Francesco Mario; Bennardo Francesco Salvatore; Berardi Giuseppe; Bolic Valentino; Brutto Alessandro; Calfa Vincenzo; Carioti Francesco; Carrà Filippo; Carvelli Cesare; Caterina Gaetano; Cavallo Domenico; Colosimo Ferruccio; Corbisieri Antonio; Corrado Andrea; Covelli Alessandro; Covelli Rocco, detto “Enrico”; Criaco Bonaventura; Crugliano Pantisano Arturo; Curcio Pietro.

E ancora: Danese Saverio; Dattolo Alfonso; Dattolo Santo Raffaele; De Marco Francesco; De Pasquale Giuseppe; Del Poggetto Maurizio; Dell’Aquila Giuseppe; Desiderio Salvatore; Devona Giancarlo; Donato Aldo Roberto; Fabiano Maurizio; Falzetta Domenico; Frescura Alessandro; Galdieri Valentina; Gentile Sabrina; Germinara Giuseppe; Girardi Siro; Greco Giovanni; Iannone Ernesto; La Rosa Vincenzo; Laratta Artemio; Laratta Pantaleone; Lucente Maria Luisa; Lumare Roberto; Lumare Salvatore.

E poi: Maggio Roberto; Maida Massimiliano; Malerba Stefania; Manna Giovanna; Mannarino Salvatore; Marsico Rodolfo; Martino Saverio; Mascherpa Ambrogio; Masciari Francesco; Mauro Serafino; Mazzacua Marzia; Mazzei Giovanni; Mazzei Salvatore; Mazzotta Salvatore; Megna Domenico; Megna Mario; Megna Rosa; Monti Francesco; Morabito Paolo; Moscogiuri Enrico; Mungari Vincenzo; Nisticò Luigi; Oliverio Gerardo Mario; Oliverio Megna Sandro; Ouahid Rachid; Pace Domenico; Pace Santa; Pacenza Giacomo; Pagliuso Antonio; Pallaria Domenico, detto “Mimmo”; Panebianco Salvatore; Pantisano Giuseppe; Paolucci Massimo; Parrilla Nicodemo; Pedace Pantaleone Telemaco, detto “Leo”; Prospero Mauro; Pucci Giuseppe, detto “Pino”.

Infine: Rachieli Salvatore; Redente Giuseppe; Reillo Orsola; Ritorto Bruzzese Dario; Rizzo Antonietta; Romeo Sebastiano; Ruggiero Franco; Russo Gaetano; Santilli Nicola; Sapia Luigi; Scaramuzzino Orlando; Scerra Nicodemo; Scigliano Giuseppe; Sculco Flora; Sculco Maria Carmela; Sculco Vincenzo; Siciliani Roberto; Sperlì Teresa; Stasi Antonella Giovanna; Stricagnoli Carmine; Strini Stefano; Talarico Piero; Taverna Vanessa; Torromino Santino; Tremoliti Giuseppe; Tropiano Cono Antonio; Turino Gianfranco; Vecchio Gustavo; Vella Nunzio; Vella Salvatore; Vescio Alessandro; Villirillo Giuseppe; Vrenna Giovanni, detto Gianni; Vrenna Pietro, detto “Piero”; Vrenna Raffaele; Zicchinello Tommaso.