L’edilizia cresce nel primo semestre 2024: in Calabria aumentano lavori e lavoratori

Anche nel primo semestre del 2024 si registra una crescita per il settore delle costruzioni nonostante il drastico ridimensionamento dei bonus.

Il settore edilizio, l’anno scorso, per il terzo anno consecutivo, ha segnato una considerevole espansione con un aumento annuo del 5% nei livelli produttivi.

Una crescita che è stata dovuta soprattutto agli investimenti nella riqualificazione abitativa, agli incentivi fiscali e al settore delle opere pubbliche, influenzate positivamente dal PNRR e dalla chiusura dei fondi strutturali 2014-2020.

In soli tre anni, gli investimenti nel settore delle costruzioni sono cresciuti di circa 75 miliardi, recuperando così una considerevole parte del gap produttivo causato dalla crisi ultradecennale che aveva comportato una perdita di 92 miliardi.

Anche in Calabria il settore delle costruzioni è in crescita. Nei primi 6 mesi del 2024 nella nostra regione, nonostante la scomparsa dei bonus, ha continuato a registrare un importante incremento.

“Dai dati in nostro possesso, per quanto riguarda il primo semestre … - spiega infatti il Segretario Generale della Fillea CGIL Calabria Simone Celebre - emerge la fotografia di una filiera in buona salute. Il numero dei lavoratori complessivo, a livello regionale, è cresciuto ed è arrivato a 16.923 addetti, con un aumento del 6,90% rispetto al 1° semestre 2023”.

Anche il numero delle ore lavorate ha registrato un incremento arrivando a 12.260.277 con un aumento del 7,04% rispetto al 2023. “L’aumento delle ore lavorate – sostiene ancora Celebre - è il frutto anche di normative a livello nazionale e in special modo del Durc di Congruità, uno strumento straordinario che ha aiutato il settore facendo emergere tanta emersione, dato confermato dal fatto che l’unico fattore negativo ad oggi è la diminuzione, lo 0,56%, del numero delle imprese rispetto al 1° semestre dell’anno scorso, nonostante le ore lavorate siano cresciute”.

Una crescita che è dovuta alle realizzazioni di opere pubbliche in corso nella regione che continuano a trainare il settore delle costruzioni, con un ruolo significativo nell'economia della Calabria.

Sempre in Calabria, infatti, negli ultimi anni si è registrato un forte dinamismo in questo ambito, specialmente grazie agli investimenti in infrastrutture (come la Ss 106 Jonica e la Trasversale delle Serre ecc.) e ai progetti di riqualificazione urbana.

“L’edilizia, oramai è un dato di fatto inconfutabile - precisa ancora il segretario della Fillea - rappresenta uno dei più importanti settori trainanti dell’economia regionale. Un settore che sostiene non solo l'occupazione locale, ma anche lo sviluppo di attività connesse come il commercio di materiali da costruzione, la logistica e i servizi”.

“Questo settore, però, nonostante la continua crescita e il sempre più importante ruolo che riveste per lo sviluppo economico dell’intera Regione - prosegue - è chiamato ancora ad affrontare sfide importanti, come la necessità di migliorare la qualità e la sicurezza del lavoro, la lotta continua contro il lavoro sommerso e la frammentazione delle imprese.”

“Tuttavia, con un sostegno decisivo a livello politico (completamento della strada statale 106 jonica, il finanziamento dell’Alta Velocità, l’ammodernamento dell’A2 tratto Rogliano – Altilia) e con un rinnovo del CCNL adeguato e aggiornato, essenziale per mantenere un equilibrio tra i diritti dei lavoratori e le esigenze delle aziende, potrà far sì che questo settore continui a giocare un ruolo cruciale nell’economia calabrese, trainando crescita e occupazione”, conclude Celebre.