Calcio, Serie C. Crotone-Taranto, Longo vacilla ma non molla: e chiede più coraggio. E più gol

Crotone Sport

Siamo allo scadere delle dieci giornate chieste da mister Longo, per avere un equilibrio stabile a tutto campo. L’analisi è presto fatta: la classifica non corrisponde alle previsioni di partenza e, nel rendimento collettivo, emergono sofferenze difensive, dovute alla lentezza nei ripiegamenti rispetto alle ripartenze degli avversari. Di contro, l’attacco ha finalizzato a rete un numero proficuo di palloni, che non è bastato a supportare i gol subiti dalla difesa. Risultato finale: - 6 nella differenza reti (13 gf -19 gs), che hanno determinato 2 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte. La conquista degli otto punti non rispecchia i reali punti di forza della “rosa” e mette in discussione la mancata comprensione del sistema di gioco adottato. Gli ultimi due interventi, operati dal tecnico, hanno diminuito l’opportunità di raggiungere la porta avversaria, con un minore gioco in profondità, ma senza risolvere il problema della vulnerabilità difensiva. È questa la “vulnerabilità” del sistema, messa sotto la lente d’ingrandimento da Emilio Longo per scegliere la soluzione più efficacie, a cominciare da questo scontro diretto col Taranto, ultimo in classifica (6 punti), con la Juventus U23.


di Giuseppe Romano

Nelle ultime ore, la Protezione Civile della Regione Calabria ha emesso lo stato di allerta meteo che potrebbe proseguire fino alla mattinata di lunedì 21 ottobre.

Tempo permettendo, il Crotone ospita, allo “Scida”, il Taranto col preciso intento di rendere attive tutte le forze disponibili, per ridare alla squadra la smarrita identità offensiva e tamponare i “buchi” difensivi, attraverso uno più rapido rientro nella propria area.

Gli allenamenti sono serviti al tecnico pitagorico per verificare le nuove dinamiche da applicare e le funzioni di ogni giocatore. Tempi di movimento, spazi da coprire e temerarietà, sono stati i punti chiave sviluppati da mister Longo.

Ottimistiche le aspettative: “Desidero che la mia squadra sia più coraggiosa rispetto all’ultimo periodo. Mi piacerebbe molto vedere che si facciano le cose che proviamo in campo durante la settimana e si abbia maggiore coraggio, consapevole di costruire qualcosa d’importante a che venga espressa in campo”.

Il confronto diretto è col Taranto, altra squadra in difficoltà, che occupa l’ultimo posto in classifica ma che, alla nona giornata, ha battuto il Picerno.

Longo resta tranquillo quando si allude ad un imminente “pericolo” personale, consapevole che “un allenatore resta sempre in discussione, quando le cose non vanno del tutto bene”, mentre considera “trappole” le partite vissute con l’acqua alla gola.

Il suo pensiero non va oltre la sua squadra: “occorre fare una partita identitaria, trovare brillantezza nella spinta, essere rapidi e mettere in atto le proprie qualità”.

La squadra, secondo il mister, “ha ritrovato la sua identità offensiva, in grado di costruire un buon gioco, passaggi precisi e creare opportunità di gol”.

Il piano tattico avrà la sua valenza assoluta. Nelle precedenti partite, il “solitario” Gomez, braccato da tre difensori, ha accusato la debolezza del sistema, che offre poche opportunità di andare in gol.

Longo mostra di averne tenuto conto senza volersi giustificare: “in settimana, si lavora per provare e verificare delle cose, per poter variare i nostri progetti sulla base dei mutamenti che operano gli avversari, in piena gara”.

Il piano di recupero è di allungare la “coperta”: “sono fiducioso di trovare una sintesi che non mi faccia prendere gol, ma che me li faccia realizzare. Una disponibilità che trovo nei calciatori. La ricetta per cambiare volto è alzare le prestazioni e mi auguro che succeda in questo match e che sia una vittoria da identità di squadra”.

Il presente è il punto di riferimento di Emilio Longo, ed è pronto a chiarire le note striscianti, non più sublimali, che indicano Vitale e Tumminello responsabili degli ultimi insuccessi della squadra. “Si tratta di una visione del tutto sbagliata! Le scelte non determinano un giudizio definitivo o negativo sui calciatori. Vitale, nella prima parte di campionato, è stato uno dei migliori in assoluto. Tumminello è stato discontinuo. Penso che le due giornate di squalifica, dopo Cava, abbiano un po’ rallentato il suo percorso d’inserimento all’interno della squadra. Probabilmente, Marco e Guido (Tumminello-Gomez) possono giocare insieme, ma essere anche l’uno concorrente del posto dell’altro, perché la quadra, per quanto subisca gol, non so quanti attaccanti si possa permettere. Assolutamente, ho bisogno di questi due calciatori. Sanno che ho fiducia in loro e certamente faranno di tutto per dare il meglio. Tutti sanno che le esclusioni non sono mai definitive e le mie scelte non devono dare l'impressione che, chi non gioca, non è funzionale al progetto”.

Contro il Taranto ci si aspetta una partita giocata col cuore in mano e fino all’ultima goccia di energia. Le scelte non sono complicate. “Le partite già disputate ci sono bastate a capire chi siamo. Dobbiamo convincerci che il ‘coltello fra i denti’ bisogna averlo sempre, a prescindere dagli avversai. La partita che abbiamo nella testa deve essere fatta bene, a prescindere dall’avversario. Mi aspetto un allenatore ed una squadra che vogliono assolutamente riportare quell’entusiasmo di ieri, tra noi e l’ambiente che, in questo momenti, vive una fase non positiva. Dobbiamo essere costruttori di questa positività. La disponibilità dei ragazzi è vera, vera, veramente vera!”

La situazione della squadra non presenta problemi, ad eccezione di Vinicius, che resterà fuori per molto tempo. Colai ha partecipato all’allenamento con tutta la squadra. Si valuteranno le risposte rispetto al carico di lavoro. Non verrà considerato per l’intera gara. La stessa cosa vale per Sala che si è ripresentato, per la prima volta, nel gruppo. Non disponibile Aprile.

I CONVOCATI

Crotone: 1 Sala, 3 Giron, 5 Cargnelutti, 6 Di Pasquale, 7 Oviszach, 8 Stronati, 9 Gomez, 10 Vitale, 11 Kolaj, 12 Martino, 13 Armini, 16 Gallo, 18 Guerini, 19 Cantisani, 20 Rojas, 22 D’alterio, 23 Groppelli. 28 Spina, 30 Aprea, 31 Akpa Akpro, 33 Rispoli, 38 Schirò, 41 Silva, 77 Kostadinov, 93 Tumminello, 99 Chiarella. All. Emilio Longo. Indisponibili: D’aprile, Vinicius; Diffidato: Cargnelutti.

Taranto: 1 Del Favero, 6, Shiba, 4 De Santis, 3 Contessa, 24 Speranza, 21 Matera, 7 Varela, 20 Guarracino, 11 Zigoni, 10 Fabbro, 72 Mastromonaco, 12 Caputo, 94 Meli, 80 Fiorentino, 34 Locanto, 5 Marong, 13 Papazov, 44 Picardi, 33 Vaughin, 14 Verde, 38 Ardizone, 8 Fiorani, 39 Iervolino, 18 Schirru, 17 Sacco, 99 Battimelli, 77 Zerbo. All. Carmine Gautieri.

L’ARBITRO

Crotone-Taranto, gara valevole per la decima giornata del campionato Serie C NOW, in programma domenica 20 ottobre alle ore 19.30 allo Scida, sarà diretta da Giuseppe Maria Manzo della sezione AIA di Torre Annunziata. Manzo non ha precedenti con gli squali. Assistenti: Luca Bernasso di Milano e Alberto Rinaldi di Pisa; quarto ufficiale: Domenico Leone di Barletta.