Calcio, Serie C. Il Crotone frena l’entusiasmo del Taranto, lo Scida torna a gioire (finalmente)

Crotone Sport

Il match della decima giornata di campionato della Serie C Now - girone C - che ha segnato per i rispettivi tecnici la cosiddetta “deadline”, disputato allo stadio Ezio Scida tra Crotone e Taranto, se l’aggiudica la compagine calabrese con il punteggio di 2-1 grazie ad una prestazione di carattere...: “vi vogliamo così!”. Primo tempo di marca Crotone che non riesce però a sbloccare il risultato nei primi quarantacinque minuti nonostante due chiare occasioni da rete sventate dall’estremo difensore ospite Del Favero che dà dimostrazione dei suoi riflessi. Nel secondo tempo improvvisamente si accendono gli ospiti che, da sviluppo di un calcio di punizione trovano la rete del vantaggio con Shiba (48’) il quale, col primo tiro nello specchio dei padroni di casa, porta il risultato sullo 0-1 gelando lo stadio di casa. Il vantaggio pugliese dura però circa dieci minuti perché la compagine crotoniate capitalizza al 59’ l’ennesima azione creata in attacco che finisce sui piedi di J. Silva il quale trova la rete del pareggio calabrese facendo tirare un sospiro di sollievo ai supporter pitagorici. Il Crotone continua a macinare gioco e, all’80’, sotto una pioggia battente, trova il vantaggio con il neo entrato Tumminello che batte Del Favaro e porta il risultato sul definitivo 2-1.


di Francesco Pitingolo

Con otto punti in nove giornate i pitagorici sono tornati in campo per disputare il derby della Magna Grecia con un solo obiettivo in testa, ovvero vincere l’incontro e trovare quella continuità di risultati che faccia tornare la tranquillità in Calabria e far sì che lo stadio di casa ricominci ad essere quel fortino che, nelle passate stagioni, è sempre stato un segno distintivo per i rossoblù.

Mister Longo, già nel pre-gara, aveva dichiarato di aver caricato a molla il morale dei suoi uomini, pronti a scendere sul terreno di gioco col coltello fra i denti essendo consapevole che, quella di stasera, era già sulla carta una partita dal doppio peso specifico perché disputata tra due squadre che sinora non hanno brillato per prestazioni e risultati.

Il tecnico dei pitagorici, pur non potendo contare sulle prestazioni sportive di D’Aprile e Vinicius - entrambi fuori per infortunio - ha ritrovato giocatori come Kolaj e Sala che appaiono nuovamente nella lista dei convocati e, per il derby dello Jonio, pur essendo sempre in costante ricerca di un calcio identitario, ha deciso di schierare il suo consueto 4-2-3-1 mandando in campo: con il n.22, a difendere la porta l’estremo difensore D’Alterio, in difesa Guerini, Cargnelutti, Di Pasquale e Giron; a centrocampo Gallo e Schirò; in attacco il capitano Guido Gomez alle cui spalle a supporto prendono posto Silva, Spina e Oviszach.

Sulle sponde pugliesi, invece, il Taranto sembra aver risolto i suoi problemi societari e, galvanizzato dalla vittoria ottenuta contro il Picerno nella passata giornata di campionato, è giunto in terra calabra con la freccia accesa per effettuare un sorpasso sorprendente proprio ai danni di uno squalo pitagorico che appare superiore sulla carta ma paritario, o quasi, per i risultati ottenuti in campo.

Per lo scontro dell’in or out il tecnico Gualtieri ha deciso di scendere sul manto erboso dello Scida con un 3-5-2 che ha portato bene nella passata partita della regular season schierando con il n. 1 Del Favero M. e poi a seguire in ordine numerico col n.3 Contessa, 4 De Santis, 6 Shiba, 7 Varela, 10 Fabbro, 11 Zigoni, 14 Verde, 21 Matera (che porta i galloni da capitano), 24 Speranza e col n. 72 Mastromonaco.

A dirigere l’incontro è stato il Sig. Giuseppe Maria Manzo della sezione AIA di Torre Annunziata, coadiuvato dagli assistenti Luca Bernasso di Milano, Alberto Rinaldi di Pisa e dal quarto ufficiale Domenico Leone di Barletta. Il fischietto campano non ha precedenti con gli squali.

IL PRIMO TEMPO

Inizia l’incontro e, a toccare la prima sfera è il Taranto che muove il primo pallone del match impostando la manovra dal basso con De Santis, anche se il Crotone è attento e ferma subito gli ospiti interrompendo la prima azione della gara.

I pitagorici provano a ripartire nell’intento di sorprendere gli avversari cercando di approfittare della nuova posizione di Spina, oggi posto in posizione di trequartista centrale e di Silva posto a sinistra a supporto per garantire velocità alla manovra dei padroni di casa.

Il Crotone fa girare la palla in campo nel tentativo di fare la partita anche se il Taranto difende attentamente la propria area non facendosi sfuggire le marcature sugli squali che appaiono imbrigliati.

Dopo poco più di dieci minuti sono sempre i calabresi che attaccano e provano ad aggredire l’area di rigore avversaria senza trovare, però, l’imbeccata vincente che possa consegnare la rete del vantaggio ai rossoblù che, per il momento, hanno in mano il possesso palla.

Per la prima conclusione dei crotoniati bisogna attendere quindici minuti quando Spina, su azione corsara, calcia la sfera a botta sicura all’indirizzo di Del Favero che dà prova dei suoi riflessi, ci mette una pezza e sventa la minaccia.

Il Taranto, successivamente, torna ad affacciarsi nella metà campo offensiva ma i calabresi oggi appaiono attenti e chiudono bene tutte le zone del terreno di gioco.

Sino a questo momento Spina è apparso uno dei migliori in campo, sempre pronto a inserirsi nei mezzi spazi, riuscendo sovente a dare fastidio alla difesa dei pugliesi che è costretta ad intervenire con mezzi poco ortodossi per fermarlo.

Dopo i primi venticinque minuti la gara, nonostante un forcing dei rossoblù pitagorici, è ancora bloccata sullo 0-0; risultato che per la classifica di entrambe le compagini, non serve proprio a nessuno.

Quasi giunti alla mezz’ora il Crotone, a seguito di un’azione ben orchestrata da corner, trova una conclusione con Di Pasquale che sfiora la rete del vantaggio, sventata ancora una volta da Del Favero che dimostra di essere in stato di grazia avendo salvato già due volte la propria porta da altrettante chiare occasioni da rete.

Il cronometro scandisce il minuto numero quaranta e i pugliesi provano a prendere fiducia orchestrando una timida azione offensiva che il Crotone riesce ad addomesticare riprendendo in mano il pallino del gioco e sfiorando, ancora una volta, il gol del vantaggio negato stavolta dalla traversa.

I successivi minuti scorrono velocemente con un Crotone che oggi sembra aver inserito la quarta ma, per il direttore di gara è ora di fischiare l’half time.

Primo tempo di marca Crotone che non riesce però a sbloccare il risultato che ancora è bloccato sullo 0-0. Se per i rossoblù il migliore in campo di questo primo tempo è stato Spina, che si è rivelato vera e propria “spina” nel fianco della difesa avversaria, per il Taranto è certamente l’estremo difensore Del Favero che, come un felino, ha sempre difeso la propria porta sventando i pericoli creati dalla compagine di Longo.

Il Crotone di questa prima frazione di gioco è apparso convinto dei propri mezzi contro gli avversari pugliesi che si sono dovuti limitare a contenere la manovra offensiva e aggressiva degli avversari.

IL SECONDO TEMPO

Inizia la ripresa senza sostituzioni per entrambe le formazioni e a toccare la sfera stavolta è il Crotone che dà vita ad un giro palla capace di creare apprensioni nelle strette maglie difensive pugliesi che controllano.

Improvvisamente si accendono gli ospiti che su sviluppo di un calcio di punizione (che ha portato all’ammonizione di Gallo al 47’), trovano la rete del vantaggio con Shiba (48’) il quale, col primo tiro nello specchio dei padroni di casa, porta il risultato sullo 0-1 gelando lo Scida.

Il Crotone, che appariva in pieno controllo della gara, cerca l’immediata reazione allo svantaggio pur avendo giocato meglio la prima parte di gara avendola dominata e creato diverse occasioni da rete poi non capitalizzate. Gli ospiti si arroccano quindi in difesa per difendere un risultato che sarebbe prezioso per la classifica dei pugliesi.

Mister Longo, al 58’, comprende il momento di difficoltà della sua squadra ed utilizza il suo primo slot sostituendo Oviszach con Marco Tumminello.

La compagine di casa trova quindi i giusti stimoli e capitalizza l’ennesima azione creata in attacco che finisce sui piedi di J. Silva il quale, al 59’ trova la rete del pareggio calabrese facendo tirare un sospiro di sollievo ai supporter pitagorici presenti nell’impianto sportivo.

Il Taranto corre ai ripari e cambia al 64’ Verde con Papazov mentre Lores lascia il posto a Schirru. Saltano gli schemi allo Scida perché di fronte si stanno affrontando due squadre che hanno un solo chiaro obiettivo in testa, ovvero la vittoria che porterebbe punti preziosi in classifica.

Il Crotone, con coraggio, imbastisce buone trame di gioco che trovano sempre l’intervento dell’estremo difensore ospite, oggi determinante nel mantenere il risultato in bilico.

Match che col passare del tempo resta gradevole, disputato tra due squadre che non sembrano occupare la parte bassa della classifica mettendo in atto un ottimo calcio che appare di categoria superiore.

Il tecnico pitagorico, al 76’, effettua l’ennesimo cambio avvicendando Spina con Vitale nell’intento di fornire forze fresche all’attacco rossoblù.

I crotoniati in questo secondo tempo danzano sul pallone e alla fine di un’azione ben orchestrata, all’80’, sotto una pioggia battente trovano la rete del meritato vantaggio con il neo entrato Tumminello che batte Del Favaro e porta il risultato sul definitivo 2-1.

Il Crotone mette la testa avanti a dieci minuti dalla fine, ribaltando tutto allo Scida avendo avuto la forza di reagire dopo lo svantaggio.

Nel prosieguo il match resta aperto anche se ormai è tardi perché dopo quattro minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine delle ostilità.

IL PUNTO

Tutto in un tempo, o quasi! La rete del vantaggio pugliese maturata inaspettatamente in questo avvio di ripresa non avvilisce gli squali che finalmente non si demoralizzano e sfoderano una prestazione maiuscola che porta tre punti pesantissimi in classifica.

Oggi il Crotone è sceso veramente col coltello tra i denti e viene spontaneo dire: “Vi vogliamo così”.

Lo Scida di oggi è stato realmente un fortino difficile da espugnare per chiunque che ha visto, per la maggior parte della gara, una sola squadra in campo, ovvero il Crotone.

Partita ben organizzata e orchestrata da Mister Longo! Oggi il tecnico dei pitagorici è riuscito a coniugare il bel gioco al risultato trovando una vittoria sofferta a causa di uno stratosferico Del Favero (sicuramente uno dei migliori in campo per i pugliesi) che si è reso più volte protagonista di eccezionali salvataggi.

Secondo risultato utile consecutivo per i calabresi maturato oggi con una vittoria di carattere ed in rimonta e che necessita di continuità di risultati già domenica prossima quando gli squali dovranno scrivere un’altra pagina avvincente di questo campionato contro il Giugliano.

IL TABELLINO

Crotone-Taranto 2-1

Crotone: D’Alterio; Guerini, Cargnelutti, Di Pasquale, Giron; Gallo, Schirò; Silva, Spina (31’st Vitale), Oviszach (13’st Tumminello), Gomez (43’st Chiarella). A disp.: Sala, Martino, Rispoli, Armini, Groppelli, Stronati, Kostadinov, Cantisani, Aprea, Rojas, Akpa Akpro, Kolaj. All. Longo

Taranto: Del Favero; Shiba, De Santis, Verde (19’st Papazov), Mastromonaco (43’st Sacco), Speranza (43’st Giovinco), Matera, Varela (19’st Schirrù), Contessa; Zigoni (27’st Battimelli), Fabbro. A disp.: Meli, Marong, Picardi, Guarracino, Garau, Schirru, Fiorani, Iervolino, Ardizzone, Vaughn. All. Gautieri

Arbitro: Giuseppe Maria Manzo di Torre Annunziata

Reti: 3’st Shiba (T), 14’st Silva (C), 35’st Tumminello (C)

Ammoniti: Speranza (T), Gallo (C), De Santis (T), Verde (T), Silva (C), Fabbro (T), Chiarella (C)

Spettatori: 3.507; Recupero: 1’ pt; 4’ st.

Angoli: 4-1