Autonomia, Fp Cgil contro Occhiuto: “Ora vanta meriti, ma avrebbe potuto ricorrere”

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"La sentenza della Corte Costituzionale che demolisce i pilastri su cui si reggeva la schiforma scritta quale autonomia differenziata, ma letta da tanti italiani come chi ha avuto ha avuto…. honoris neapolitanae memoriae, dice tante cose a tutti ma, sottolinea, a nostro avviso, una dinamica fondamentale sulla quale avviare una riflessione tutta made in Calabria". Inizia così la nota firmata da Ivan Potente e Francesco Grillo, rispettivamente coordinatore medici e segretario generale di Fp Cgil Area Vasta, in merito alla recente pronuncia sull'autonomia differenziata.

"Il presidente della giunta Regionale Calabria, ha perso un’altra occasione per dimostrare che la Calabria è per lui un fine e non un mezzo… Difatti avrebbe potuto rincorrere anch’egli il percorso delle altre regioni ricorrenti, dimostrando di possedere quella libertà di iniziativa politica dedicata al territorio che lo ha eletto" proseguel a nota. "Invece non è andato più in là della solita sterile dichiarazione d’intenti, cui oramai siamo abituati, ribadendo che è uomo imbattibile negli anacoluti concettuali che lo rendono eroe della mimesi tipica della politica calabrese".

"Dichiarare, come lui ha fatto, solo dopo la sentenza della Corte Costituzionale che lui aveva consigliato al governo di riflettere meglio , è l’ennesima furbata per prendere in giro ancora una volta i calabresi con la doppiezza dei suoi comportamenti" concludono i sindacalisti. "Caro Presidente non ce ne voglia se pensiamo che, un sano ascolto del compianto Mino Reitano, non le farebbe male…. Tanto per ricordarle quelle origini calabresi che tanta fortuna le hanno destinato in quanto mezzo giammai ancora divenute fine".