Presentata la squadra che andrà a potenziare l’ambito sociale di Crotone

Crotone Attualità

Undici assistenti sociali, nove educatori professionali socio – pedagogici e cinque psicologici. Sono la “squadra” che andrà a potenziare i servizi offerti dall’Ambito Sociale di Crotone nei comuni di Belvedere Spinello, Isola Capo Rizzuto, Rocca di Neto, San Mauro Marchesato e Scandale oltre che al Comune di Crotone che è anche capofila dell’Ambito.

Le neo assunte sono state presentate questa mattina nella Sala “Falcone e Borsellino” del Comune di Crotone dal sindaco Vincenzo Voce, dal vice sindaco Sandro Cretella dall’assessore alle Politiche Sociali Filly Pollinzi, dal sindaco di Isola Capo Rizzuto Maria Grazia Vittimberga, dal sindaco di Rocca di Neto Alfonso Dattolo, dalla vice sindaco di Belvedere Spinello Rosina Belvedere, dall’assessore alle Politiche Sociali di S. Mauro Marchesato Luigi Pignataro.

Presenti il dirigente del settore Politiche Sociali Francesco Marano, le funzionarie comunali Alessandra Mesoraca ed Emanuela Decima e la presidente della III Commissione Consiliare Antonella Passalacqua.

Lo scorso novembre, la Conferenza dei Sindaci aveva approvato il fabbisogno di personale da assegnare ai singoli comuni stabilendo di procedere all’attivazione dell’istituto del comando ai fini dell’utilizzazione del personale da parte degli stessi e di procedere alla approvazione di apposita convenzione per la regolamentazione dei rapporti giuridici ed economici.

I Comuni di Belvedere Spinello, Isola Capo Rizzuto, Rocca di Neto, San Mauro Marchesato e Scandale hanno proceduto all’approvazione della relativa delibera e pertanto si è proceduto all’assegnazione temporanea dei dipendenti assunti a tempo pieno e determinato per 36 mesi, a valere sulla Quota Servizi Fondo Povertà.

Le figure professionali in questione sono state individuate attraverso lo scorrimento delle graduatorie di merito dei tre concorsi che il Comune ha indetto e con i quali sono stati già assunti dall’Ente a tempo indeterminato 2 assistenti sociali, 2 educatrici professionali e una psicologa.

L’organizzazione del servizio prevede che il personale comandato con qualifica di assistenti sociali, educatori professionali e psicologi sia impiegato nelle diverse aree di attività dell’Ambito Territoriale Sociale (segretariato sociale, povertà, servizio sociale professionale, famiglia e minori, anziani autosufficienti e non autosufficienti, persone con disabilità, povertà e disagio adulti, nonché dipendenze e salute mentale).

“Quando ci siamo insediati l’equipe multidisciplinare insisteva su una progettualità esternalizzata. Abbiamo scelto di riportare a casa queste figure professionali e i servizi resi da questi per avere un’idea più precisa delle questioni sociali complesse e nuove e avere percezione immediata delle soluzioni su cui investire. Così, per circa tre anni ci siamo avvalsi di consulenti a partita iva e oggi, grazie sfruttando le graduatorie di nostra titolarità abbiamo potuto contrattualizzare tanti professionisti a tempo determinato per tre anni. Questo favorisce sicuramente i lavoratori ma crea anche continuità nella presa in carico delle persone fragili che è condizione indispensabile per un sostegno efficiente e per favorire l’inclusione sociale“ dichiara l’assessore Pollinzi