Vuole fare sesso, al rifiuto della moglie la trascina a terra e la riempie di botte: arrestato
Nella giornata del 3 gennaio scorso, la Polizia di Cosenza - diretta dal Questore Giuseppe Cannizzaro - ha tratto in arresto un cinquantanovenne con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni della coniuge.
In particolare, dopo una segnalazione per una aggressione subita da una donna ad opera del marito - pervenuta sul Numero Unico d’Emergenza - un equipaggio della Volante si è recata nel centro storico della città.
Sul posto, gli agenti hanno rintracciato quest'ultima che, in evidente stato di agitazione e con chiari segni di percosse sul volto e sul corpo, ha riferito che il compagno, ubriaco, si sarebbe presentato nella stanza da letto, nella quale la stessa dorme da sola, pretendendo un rapporto sessuale non consenziente.
Dopo una breve e accesa discussione, l'uomo, contrariato dal rifiuto ricevuto, avrebbe afferrato la moglie per i capelli facendola cadere a terra per poi prenderla a calci e pugni su tutto il corpo, fino a quando la stessa non è riuscita a divincolarsi e chiedere l’intervento delle forze dell’ordine.
Soccorsa dagli operatori del 118, è stata trasportata nel Pronto Soccorso dove, al termine degli accertamenti sanitari, è stata dimessa con una prognosi di trenta giorni per le lesioni riscontrate, con la necessaria ed ulteriore prescrizione di una valutazione specialistica psicologica ritenuta necessaria per superare il disturbo da stress psicologico subito.
Al termine dell’attività, il soggetto è stato tratto in arresto in flagranza di reato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso l’Ufficio di Procura del Tribunale di Cosenza, accompagnati nella Casa Circondariale locale.
A seguito dell'udienza di convalida e dopo l'interrogatorio di garanzia, il giudice dibattimentale ha convalidato l’arresto disponendo, nei confronti dell’indagato, la misura cautelare dei domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.