Calabria terza regione d’Italia per gioco d’azzardo, spesi quasi 2700 euro a testa
Secondo uno studio di Federconsumatori, Fondazione Isscon e Cgil la Calabria è la seconda regione d’Italia per raccolta pro capite di gioco online quanto meno nei piccoli comuni mentre e la terza a livello nazionali.
Dati allarmanti quelli del report delle tre organizzazioni che evidenziano infatti come nel 2023, anno preso ad esame dall’indagine, il valore complessivo della raccolta di gioco da remoto si avvicinato ai 4 mila milioni di euro, con aumento rispetto all’anno precedente quando fu invece di circa 3.300 milioni
Sempre in Calabria, poi, la raccolta pro capite fra la popolazione fra i 18 e 74 anni, nel 2023, ammonta a circa 2.673 euro nei piccoli comuni e a quasi 2.800 nell’insieme dei comuni.
La raccolta pro capite sull’insieme della popolazione residente è salita a circa 2mila euro, rispetto ai circa 1700 dei dodici mesi precedenti. Altro numero rilevante quello dei conti online: sono 748.667 quelli attivi sull’utenza regionale residente e 192.454 i conti aperti.
IL LIBRO NERO DELL’AZZARDO
Federconsumatori, Isscon e Cgil con i report “Il Libro nero dell’azzardo. La crescita impetuosa dell’azzardo online in Italia” ed “Il libro nero dell’azzardo. Mafie, dipendenze, giovani” , fotografano insomma una situazione “allarmante” per un fenomeno, appunto quello del gioco d’azzardo, che pare colpire indistintamente qualsiasi area geografica del Paese; qualsiasi comune, piccolo a grande che sia.
Dati che fanno il paio con un altro studio, quello dal titolo “Non così piccoli. La diffusione dell’azzardo online nei piccoli comuni italiani”, che punta i riflettori su oltre 3 mila comuni italiani tra i duemila ed i diecimila abitanti, rappresentativi di un quarto della popolazione italiana, evidenziano quanto l’azzardo abbia raggiunto ormai una dimensione importante, tanto nelle realtà urbane che in quelle meno urbanizzate, dove uomini e donne di ogni fascia di età ed estrazione passano sempre più tempo utilizzando le piattaforme che garantiscono opportunità di gioco.
OLTRE 4 MILIONI DI GIOCATORI
Il report, d’altronde, parla chiaro. La raccolta dell’azzardo tramite piattaforma online conterebbe infatti sull’apporto di circa 4 milioni di giocatori attivi a inizio 2023, con un incremento rispetto al 2022, quando erano 3,8 milioni.
Calcolando la popolazione maggiorenne, quella cioè che va dai 18 ai 75 anni, residente in Italia e censita dall’Istat, sarebbe di quasi 3mila euro la quota pro capite raccolta per gioco fisico e da remoto; per un totale di raccolta sul gioco dell’azzardo sulla rete fisica di quasi 68 miliardi di euro e su quella online di poco più di 82 miliardi di euro.
Prendendo in esame i piccoli comuni della Penisola, rappresentativi quanto a residenti di un quarto della popolazione nazionale, il volume di gioco, nel 2023, ha quasi toccato i 18 miliardi di euro per una raccolta pro capite nazionale di circa 1.600 euro.
TRA CONSAPEVOLEZZA E EQUILIBRIO
Un fenomeno dunque che non sbagliamo a definire particolarmente diffuso e complesso, in taluni casi anche allarmante, ma che non si vuole demonizzare a tutti i costi quanto invece invitare ad una maggiore educazione al gioco responsabile, valutandone i rischi e soprattutto orientando all’equilibrio.
Molte piattaforme, ad esempio, consentono ai giocatori di poter limitare le proprie scommesse e di poter autoescludersi dal gioco. È comunque importante che chiunque si senta troppo coinvolto dal gioco rischiando di dover perdere l’autocontrollo, si rivolga a dei professionisti specializzati nei disturbi dovuti al gioco d’azzardo.
In conclusione il gioco potrebbe rivelarsi un ottimo passatempo, se evidentemente gestito con cautela, utilizzando soprattutto piattaforme legali, ma è importante mantenere sempre alta l’attenzione e la consapevolezza.