Bonifica Crotone, sindaco: “rifiuti fuori regione”. Stop parziale al deposito temporaneo
Si è tenuta questa mattina presso il Ministero dell’Ambiente, la conferenza dei servizi sulla bonifica dell’ex area industriale di Crotone. L’oggetto della riunione era la revisione del decreto direttoriale dello scorso 1 agosto. Il nodo cruciale della discussione è stato il trasferimento dei rifiuti pericolosi delle ex discariche a mare.
Regione, Provincia e Comune hanno ribadito che i rifiuti pericolosi devono essere smaltiti fuori regione così come previsto dal Pob fase 2.
Il sindaco Vincenzo Voce, a fronte delle dichiarazioni di Eni in ordine alla responsabilità dei ritardi accumulati, nel suo intervento ha evidenziato tutti i ritardi di quest'ultimo: “chi paga per tutto questo tempo perso? Si sono rincorsi gli alberelli magici o proposte le collinette dei veleni e le discariche all’estero esistevano solo che sono state ricercate in ritardo” .
E sul ricorso di Eni verso le diffide di Regione, Provincia e Comune: “noi difendiamo il nostro territorio e la salute dei nostri cittadini. Voi fate ricorsi per allungare ancor di più i tempi. È una mancanza di rispetto nei confronti dei crotonesi. Assumetevi le vostre responsabilità e eseguite la bonifica così come è previsto”.
Alla conclusione della conferenza il Ministero ha preannunciato l’adozione di un provvedimento di sospensione parziale del decreto del 1 agosto, nella sola parte relativa alla autorizzazione al deposito temporaneo D15.
“La decisione della sospensione delle attività di deposito temporaneo in attesa di approfondimenti, in contestuale vigenza del divieto di conferimento nel territorio della Regione è un atto di buon senso e che va nella direzione di non lasciare alcun rifiuto sul territorio, neanche temporaneamente. Riserviamo comunque una più attenta valutazione della portata del provvedimento preannunciato, non appena ci verrà comunicato”, ha concluso il primo cittadino.