Sin Crotone, esecutivo primo stralcio bonifica: fuori rifiuti per 760mila tonnellate

Crotone Infrastrutture

Con la pubblicazione del decreto del 1° agosto (il numero 27) a firma del Direttore Generale dell’Ecb, Luca Proietti, il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha definitivamente approvato e reso esecutivo, un primo stralcio del progetto complessivo di bonifica delle aree industriali di proprietà dell’Eni Rewind, all’interno dell’area Sin di Crotone.

Il progetto, realizzato grazie anche all’informativa sulle attività di bonifica in corso presso le aree di pertinenza che la stessa Eni Rewind ha fornito al Commissario Straordinario, riguarda, in particolare la discarica ex Pertusola Sud, parte dello stabilimento ex Pertusola (Area Nord) e parte dello stabilimento ex Agricoltura a completamento della bonifica del sito, consentendo l'immediata rimozione di quasi il 70% (ovvero 760 mila tonnellate) dei volumi complessivi (che ammontano a oltre un milione di tonnellate) di rifiuti previsti dalla bonifica di tutte le aree oggetto di interventi di scavo e smaltimento previste dal Pob Fase 2, approvato a marzo 2020.

Come detto, si tratta di un primo stralcio di lavori immediatamente eseguibili (per un valore di oltre 160 milioni di euro) che sono la prima risposta sull’effettivo avvio della bonifica degli ex stabilimenti industriali.

L’iniziativa del Ministero, assunta sulla base delle verifiche tecniche eseguite da Ispra e Arpacal, come spiega il commissario al Sin Emilio Errigo, “si è resa necessaria per superare l'impasse che si era venuto a determinare a causa dell'assenza di discariche fuori dalla Regione Calabria idonee a ricevere i rifiuti della bonifica, confermata anche a seguito della ricerca, attraverso le richieste di scouting nazionale e internazionale, inviate agli enti competenti e successivamente alle forze dell’ordine” e fortemente volute dallo stesso Commissario Straordinario.

“I diritti costituzionali alla salute, all'ambiente salubre, alla biodiversità e gli ecosistemi, in aggiunta ai noti principi di diritto europeo della precauzione, previsione, prevenzione, prossimità al luogo di produzione e autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti - prosegue Errigo - hanno assegnato agli Stati membri la gestione all'interno del proprio territorio dei residui dei singoli processi di produzione industriale e consumi sostenibili e hanno di fatto obbligato e condotto alla emanazione del Decreto stralcio”.

Eliminare i rifiuti dai siti contaminati esistenti a Crotone, non è una discrezionalità amministrativa, ma un obbligo di legge sanzionabile penalmente in caso di comportamenti omissivi e ostruzionismi agli doveri giuridici di adempimenti illegali.

Il progetto approvato, autorizza quindi l’avvio dei lavori e il conferimento dei rifiuti della bonifica in una idonea discarica esistente ed in esercizio, “non lasciando quei rifiuti in balia degli eventi atmosferici e confinati all’aria aperta”, senza prevedere la costruzione di nuove discariche in linea con il Piano regionale di gestione dei rifiuti recentemente approvato.

“La rimozione della discarica ex Pertusola, collocata sull'arenile di fronte alle ex fabbriche, è un progetto dall'alto valore ambientale e sanitario in quanto elimina una fonte di contaminazione dell’ambiente marino impattato dalla presenza della discarica da oltre quarant’anni” conclude il commissario Errigo.