Operazione Nemesi. Sospeso dalla Sorical, il giudice lo reintegra

Crotone Cronaca

Sospeso dalla Sorical dopo esser stato coinvolto nell’inchiesta Nemesis (QUI) è stato reintegrato dall’azienda, che come noto gestisce la risorsa idrica regionale.

Protagonista della vicenda il dipendente Raffaele Poerio. La Sorical dopo uscita la notizia sulla stampa, qualche giorno dopo l’operazione coordinata dalla Dda (QUI) , per la precisione l’8 ottobre scorso, aveva stabilito la sua sospensione dal servizio per trenta giorni e anche la sospensione della retribuzione, prorogata senza indicazione di alcun termine finale il 5 novembre successivo, nonostante il lavoratore risultasse e risulti allo stato son sottoposto ad indagine e le cui eventuali condotte rilevanti penalmente siano ancora tutte da accertarsi.

L’azienda aveva giustificato la decisione sulla scorta della norma del Contratto di lavoro collettivo come “strumento necessario per accertare eventuali condotte sanzionabili del dipendente” precisano i legali di Poerio, gli avvocati Angela Basile e Alessia Longo, ma senza avviare allo scolpo alcun procedimento disciplinare.

Il dipendente, ritenendo illegittimi e lesivi della sua dignità personale i provvedimenti di sospensione, ha proposto un ricorso d’urgenza chiedendo l’annullamento e la reintegra in servizio e la corresponsione degli stipendi.

Il giudice, con ordinanza del 23 dicembre del 2024, ha accolto parzialmente la sua istanza disponendo la condanna dell’ente al pagamento delle retribuzioni non corrisposte sino a quella data. Una soluzione che Poerio ha ritenuto ingiusta proponeva un reclamo per ottenere la reintegra.

Con un provvedimento comunicato ieri, 17 febbraio, il collegio giudicante - costituito dal Salvatore Marinò (relatore), il giudice Emmanuele Agostini (presidente) e la dottoressa Sofia Nobile De Santis - ha ritenuto illegittima la procedura di sospensione adottata dalla Sorical in quanto non preceduta dalla necessaria contestazione disciplinare e “posta in essere in violazione del limite temporale massimo, per come previsto dal CCNL di categoria”, e ha quinti disposto l’immediata reintegra del lavoratore.