Nemesis. Dipendente sospeso, Sorical: “contestazione inviata e non ritirata”

Crotone Cronaca

In merito alla notizia di martedì scorso relativa al reintegro in Sorical del dipendente Raffaele Poerio, precedentemente sospeso dal lavoro per un suo coinvolgimento nell’inchiesta Nemesis (QUI), l’azienda che gestisce la risorsa idrica regionale ha voluto precisare con una nota di aver operatonella piena legittimità” riguardo allo stesso Poerio, accusato di non aver collaborato con le forze dell’ordine in un’indagine sulla repressione di allacci abusivi ma si essersi prodigato nel consigliare il modo di evitare sanzioni e facendo perpetrare il furto.

La recente ordinanza del 17 febbraio scorso, ha ritenuto illegittima la procedura di sospensione adottata dalla Sorical (“non preceduta dalla necessaria contestazione disciplinare” e “posta in essere in violazione solo del limite temporale massimo, per come previsto dal CCNL di categoria”), e ha quindi disposto l’immediato reintegro del lavoratore (QUI).

L’azienda precisa invece che “operando nel rispetto della normativa vigente, ha proceduto alla contestazione inviando la comunicazione il 23 gennaio 2025 con raccomandata A/R, e la stessa è rimasta in giacenza presso l’Ufficio postale di Marina di Strongoli fino proprio al 17 febbraio 2025, perché non ritirata dal dipendente”.

I legali della Sorical, prima di procedere alla contestazione formale, hanno chiesto ed ottenuto dalla Procura di Catanzaro lo stralcio del provvedimento restrittivo emesso dalla stessa Procura nei confronti di Poerio.

“Il mancato ritiro dell’avviso ha impedito al dipendente di conoscere il contenuto della contestazione e di conseguenza di esercitare il diritto di difesa in merito alla stessa. La contestazione è stata anche trasmessa ai legali del dipendente mediante posta certificata”, concludono da Sorical.