Inquinamento ambientale. Assolti sindaco e dirigente comunale di Paludi

Cosenza Cronaca
Domenico Baldino

Il sindaco di Paludi, Domenico Baldino, e il dirigente comunale Giovanni Cesario, sono stati assolti con formula dalla contestazione di inquinamento ambientale.

Secondo la tesi dell'accusa, nella loro rispettiva qualità di primo cittadino e di responsabile dell’area tecnica dell’ente, in concorso con l’amministratore della società addetta alla gestione del servizio, giudicato separatamente, avrebbero scaricato le acque reflue urbane non correttamente depurate, provenienti dall’impianto di depurazione comunale di località Paranilo.

Inoltre, gli si contestava l’aggravante di aver commesso il fatto “su cosa mobile esposta per necessità alla pubblica fede e destinata ad utilità pubblica”, come recita in merito il codice penale, ed anche di aver alterato l’aspetto dei luoghi sottoposti a vincolo paesaggistico-ambientale.

Gli indagati sin da subito si erano dichiarati innocenti evidenziando di aver puntualmente adempiuto a tutte le formalità ed agli obblighi previsti per legge.

Durante l'articolata fase istruttoria, svoltasi in diverse udienze, sono stati ascoltati gli organi investigativi, su indicazione dell'accusa. Nel frattempo, testi indicati dalla difesa hanno evidenziato come il sindaco Baldino ed il dirigente Cesario avessero invece esercitato le loro funzioni di controllo e verifica.

Al termine dell’istruttoria il pubblico ministero aveva così chiesto la loro condanna ad otto mesi di reclusione. Il loro difensore, l’avvocato Ettore Zagarese, nel corso della sua arringa ha però evidenziato la correttezza dell'operato dei suoi assistiti, chiedendone il proscioglimento, argomento condiviso dal Giudice che al termine di una lunga camera di consiglio li ha assolti per assoluta insussistenza del fatto reato contestato.