“Crescere”. Stanchi dei Soliti: “Fi e Voce insieme, da detrattore a pasticcere del Put”

Crotone Politica
Roberto Occhiuto alla presentazione di Crescere

“È successo davvero. Forza Italia e Voce insieme”: lo affermano con evidente delusione dal gruppo di Stanchi dei Soliti commentando l’evento che ieri ha sancito la nascita ufficiale di “Crescere”, il neo movimento creato dal sindaco di Crotone, Vincenzo Voce (QUI) - il cui nome è anche nel simbolo - e che accompagnerà il primo cittadino alle prossime elezioni amministrative previste per il 2026.

Stanchi dei Soliti, come noto, è stato fino all’inizio di quest’anno uno dei capisaldi della maggioranza di Voce, da cui ne è poi uscito sbattendo la porta per “contrasti politici con l’azione dell’amministrazione in carica” ed il sindaco, un contrasto nato anche per l’accoglimento nella stessa di consiglieri di centrodestra.

Al gruppo crotonese non è andata giù, ieri, la presenza al battesimo del neo movimento, del governatore Roberto Occhiuto, vice segretario di Forza Italia, vice di Antonio Tajani.

“Occhiuto è seduto in prima fila, insieme a lui Sergio Ferrari, sindaco di destra, e Antonio Megna ex sculchiano. Insomma, la crème de la crème della politica crotonese” sbottano dal SdS che si dicono ancor più sorpresi per la presenza anche di Carlo Tansi, il fondatore di Tesoro Calabria, “che è passato da detrattore a pasticcere del PUT (partito unico della torta)”, commentano sarcasticamente.

Per Stanchi dei Soliti poi, “Il vero bluff è però quello che hanno subito gli attuali consiglieri comunali di maggioranza eletti nelle liste civiche originarie. Da notare che fra i seduti in prima fila non c'è nessuno di loro, utili soltanto a presenziare ai consigli per garantire a Voce la sopravvivenza per un altro anno”.

“Purtroppo - aggiungono - i consiglieri non hanno fatto i conti con il sistema elettorale: la presenza di grandi partiti in coalizione, o di candidati con una mole di voti importante (fra cui Mario e Antonio Megna, Danilo Arcuri, Fabio Manica, Le Rose) renderà estremamente difficile l'accesso al consiglio comunale per tutti quei candidati che, alle scorse elezioni, hanno vinto il seggio con poco più di 100 voti”.

“Questa alleanza, oltre ad indignare i consiglieri per il compromesso morale, dovrebbe farli riflettere sulla futura composizione del consiglio: non ci sarà spazio per molti, come Antonella Passalacqua, Giada Vrenna, Paolo Acri, che saranno schiacciati dalla forza elettorale dei bigsottolineano da Sds.

“Fra questi big - proseguono - ci sarà anche Forza Italia, il partito fondato da Marcello Dell'Utri (noto per le vicende più buie che hanno afflitto l'Italia) che adesso è la nuova casa politica di Vicenzo Voce, eletto sindaco grazie ai voti del civismo apartitico, a cui volta le spalle con questa nuova alleanza”.

Sicuramente Voce ci racconterà la solita storia: partiti e liste civiche possono fare alleanze, tipico della cultura politica del “voto piglia tutto”. Ma chiamiamo le cose col loro nome: accozzaglia politica, fatta di partiti che hanno distrutto questo Paese e politicanti che, in nome del civismo, hanno illuso gli elettori di essere diversi. I 16.000 voti di Voce si fondano su questa promessa, oggi tradita. E allora: ci chiedete ancora perché siamo usciti dalla maggioranza?” concludono da Stanchi dei Soliti.