Crotone, Manica: “Forza Italia in ‘svendita’ al deleterio populismo di Voce”

Crotone Politica
Antonio Manica

Coerenza e verità non sono le caratteristiche più pregnanti dell’agire politico e questo è un fatto notorio, ma scadere nella farsa è un po' troppo. Lo scorso 25 marzo è andata in scena la rappresentazione teatrale della nascita del nuovo movimento civico del sindaco Voce alla presenza di un illustre ospite, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto”.

Lo afferma il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale a Crotone, Antonio Manica, in una nota in cui prosegue sostenendo che nell’assenza del coordinatore regionale di Forza Italia, Cannizzarro, “si è presentato il Presidente della Regione Calabria, nonché vice segretario nazionale di Forza Italia (definito nella scorsa campagna elettorale dall’ottimo sindaco Voce “il partito della torta da spartire insieme a tutto il centro destra”), il quale, nel malcelato tentativo di camuffare un mero accordo elettorale con Voce (diversamente, ci saremmo trovati di fronte alla presentazione di un progetto politico), ha richiamato il suo ruolo di presidente della regione e, come tale, ha preso le distanze dalle beghe di partito locali”.

“Ciò nonostante – sbotta però il consigliere Azzurro - non ha potuto evitare che il suo patinato intervento, volto a complimentarsi con l’ottimo sindaco, abbia reso ormai palese il già serpeggiante convincimento della “svendita” di Forza Italia al deleterio populismo di un sindaco che, nel timore di perdere consenso elettorale, non ha il coraggio di entrare a far parte di un partito che ha avversato in ogni modo e, tuttavia, convinto di essere riconfermato alle prossime elezioni, da civico, ha l’ambizione di dettare legge al suo nuovo “padrino” politico”.

“E così, alla fine, la rappresentazione teatrale - con tanto di ‘assoli’ da parte dei protagonisti principali che si fanno reciproci complimenti anche per una celebrata sinergia, puramente astratta visto che i successi dell’uno, innegabili e dall’altro millantati, operano sugli autonomi e distinti livelli, regionale l’uno e della città l’altro – punta a lanciare un messaggio chiaro e preciso: Forza Italia al servizio di Voce & company. Oppure no: Voce & company al servizio di Forza Italia?” si domanda ancora Manica.

Per il capogruppo di Forza Italia, “se questo è lo spettacolo andato in scena, neppure stupiscono le recenti reazioni dell’ingenuo popolo vociano che grida al tradimento da parte del proprio tutor, nonché del Partito democratico che rivendica il sostegno fornito al sindaco in occasione delle scorse elezioni”.

“Ma, alla fine - prosegue - dagli amorevoli intenti della convention del 25 marzo, si può ricavare un aspetto positivo in merito ad una tematica delicata di interesse primario, di cui non si è sentito parlare e che voglio evidenziare. La città di Crotone, infatti, dal 25 marzo, ha definitivamente identificato la cerchia dei responsabili politici della mancata bonifica del S.I.N. di Pertusola: l’ottimo sindaco Voce, il presidente della provincia Ferrari e il presidente della regione, Occhiuto, i quali, a tutt’oggi oggi, in sinergia tra loro non sono in grado di dire, a distanza di circa cinque anni dal governo, rispettivamente, di città, provincia e regione, quando avrà inizio la bonifica, la sua durata e, in particolare, dove andranno i rifiuti, avendo preferito delegare ai giudici la soluzione di una problematica che, per incapacità e/o opportunismo politico, non hanno inteso risolvere, con buona pace del diritto alla salute della città, a mio avviso, già seriamente compromessa”.

“Su questa (che considero primaria) ed altre tematiche - continua il capogruppo - sia il centro destra che il centro sinistra, messe da parte sterili polemiche, sono chiamate a dare risposte concrete e di pronta soluzione, nel rispetto della diversità di pensiero e delle regole del confronto politico senza lasciarsi andare al solito linguaggio dell’offesa e del dileggio dell’avversario inaugurato con l’avvento di questa amministrazione comunale che tanto veleno ha sparso in città in questi anni”.

“La convention di Voce è finita, spetta cambiare rotta e a Forza Italia Crotone chiarire, una volta per tutte, da che parte intende stare, se lasciarsi coinvolgere e distrarre da ingannevoli e stucchevoli rappresentazioni teatrali come quella andata in scena il 25 marzo oppure prenderne le dovute distanze al fine di non compromettere la credibilità del partito quale forza del centro destra alternativa al fallace populismo e alla sterile demagogia del sindaco Voce”, conclude Manica.