Pesca. Lega Calabria. Positiva la mozione Idv
Salvatore Martilotti, Presidente di Lega Pesca Calabria, esprime soddisfazione per la mozione presentata, in risposta alle sollecitazioni di Lega Pesca nazionale, dal Consigliere regionale Emilio De Masi (Idv) al Presidente del Consiglio regionale che impegna la Giunta "ad un impegno piu' preciso" per la copertura finanziaria della legge regionale del settore ittico e al rilancio, di concerto con i soggetti interessati, di ogni altra iniziativa tesa ad ovviare la fase emergenziale che la pesca calabrese attraversa. Lega Pesca, per iniziativa del presidente nazionale di Lega Pesca, Ettore Iani', calabrese, ringrazia, insieme a De Masi, anche Giuseppe Giordano e Domenico Talarico, che, sostenendo la presentazione della mozione, si sono dimostrati sensibili alle esigenze della categoria, al centro di un'aspra e prolungata crisi che fa lievitare il disagio nelle marinerie. Auspichiamo che l'iniziativa trovi vasta eco e consenso tra tutti i gruppi consiliari poiche' l'attuale situazione emergenziale impone un forte impegno finanziario, finalizzato alla rimozione di quei limiti strutturali che frenano la crescita e lo sviluppo della filiera ittica. Salvatore Martilotti ricorda i dati della crisi di settore: in 5 anni, la flotta si e' ridotta di 110 imbarcazioni, per una perdita di 770 posti di lavoro diretti. Le catture si sono ridotte di 2540 tonnellate di catture, per una calo del valore della produzione di 14 milioni di euro. Una tendenza preoccupante - dichiara Martilotti - se consideriamo che la flotta calabrese (circa 920 battelli, il 6% del totale nazionale) si caratterizza per una forte componente artigianale, con un rilevante impatto sul tessuto economico locale. L'interdizione prima delle reti spadare, poi delle pesche speciali, che coinvolgono l'80% delle circa 700 imbarcazioni di piccola pesca, per un totale di 1000 addetti, hanno aggravato ulteriormente la situazione. Per fronteggiare questa crisi straordinaria e' indispensabile mettere in moto gli interventi previsti dalla legge regionale di settore: dagli strumenti di gestione partecipata, come l'Osservatorio regionale pesca e acquacoltura, agli strumenti finanziari innovativi come l'Agenzia per lo sviluppo, fino agli aiuti all'occupazione e alle attivita' di servizio e supporto ai sistemi produttivi.